La nuova legge che snellisce i processi

La nuova legge che snellisce i processi La nuova legge che snellisce i processi Subito dal pretore ma e già polemica Il caso più clamoroso è dello scorso 22 dicembre, a pochi giorni di distanza dalla riforma giudiziaria che ha allargato le competenze dei pretori. Francesco Misserianni, 50 anni, commerciante, incensurato, è stato condannato a due anni di carcere senza la condizionale e la concessione delle attenuanti generiche per esser stato sorpreso da due agenti a Porta Palazzo subito dopo aver acquistato un paio di autoradio del valore di qualche centinaio di migliaia di lire. Come tutti i torinesi sanno a «Porta Pila* molte merci, specie se esposte su certe bancarelle volanti o nel cofano delle auto, arrivano «dalla Luna*, ovvero sono quasi sicuramente rubate. Al processo, celebrato per direttissima secondo il nuovo rito, il pretore, dottoressa Ronchetta, ha inoltre ritenuto che il Misserianni fosse colpevole di ricettazione e non di «incauto acquisto». Dice l'avvocato Aldo Perla, uno dei più noti penalisti torinesi: «La spropositata durezza di questa sentenza è, in generale e con le dovute eccezioni naturalmente, indice di una maggior severità dei pretori penali rispetto ai giudici del tribunale. Ad un solo mese dall'attuazione della riforma si può già dichiarare che lo stesso reato era valutato con minor intransigenza quando veniva giudicato sui banchi del tribunale*. Prosegue l'avvocato: «Sono il difensore del signor Misserianni e non posso astenermi dall'affermare che il trattamento da lui ricevuto non solo è in contrasto con una prassi consolidata, la concessione delle generiche e della condizionale ad un incensurato, ma è anche eccessivo per tutto ciò che ne è conseguito. Dopo la sentenza ho immediatamente chiesto la libertà provvisoria. E' stata concessa solo dopo Natale e con l'imposizione di una cauzione di due milioni di lire. Due milioni per due autoradio mi sembrano davvero un po' troppo quando oltretutto, secondo la difesa, non c'è nemmeno la prova che le radio siano rubate. Il mio difeso non si è rifiutato di rivelare da chi ha acquistato le radio, anzi. Decine di persone ogni giorno compiono analoghi acquisti. Come si può pretendere che siano a conoscenza della pro- Vendita di Immobili con Incanto Esecuzione n, 332/B3 contro: NICO6IANO Filippo. Il giorno 24-1-85 alle ore 10,45 avanti al giudice dr. Briiio si procederà alla vendila a pubblico incento dei seguenti beni: In CARIGNANO (TO). vicolo Mancuso 7: terreno di circa 1113 mq. con enirostante fabbricato a due piani lì., consistente in alloggio composto di sette camere, cucina e doppi servizi, oltre a vani accessori al piano Interrato. Il terreno è censito alla partita n. 6348 nn. 358 - 409 del F. n. 45. Il fabbricato non è ancora censito al NCEU, ma denuncialo in dala 2-8-84. Prezzo basai 218 000000 Aumenti minimi L..3 000.000. Depositi per cauzione e &pese: 25% del prezzo base da versarsi almeno due giorni prima dell'incanto, mediante assegno circolare trasferibile intestalo alla «Cancelleria Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Torino». Versamento del prezzo entro giorni 30 dall'aggiudicazione Alti relativi stia vendita consultabili In Cancelleria Esecuzioni. IL DIRETTORE DI CANCELLERIA re. Due anni per ricettdifensore protesta: TRIBUNALE DI TORINO dr. Umberto Natania TRIBUNALE DI TORINO Vendita di Immobili con Incanto Esecuzione n. 307/83 contro; SARTOR Ester, Il giorno 24-1-85 alle ore 10,40 avanii al giudice dr. Brino s» procederà alla vendila a pubblico incanto dei seguenti beni: In CARIGNANO (TO). vicolo Mancuso 4: terreno di circa mq 336, con enirostante fabbricato a due piani 11 oltre a piano se minterrato, consistente in alloggio composto di salone, n. 5 camere, cucina e servizi, oltre ed autorimessa II terreno è censito alla pari. 6778 n. 356 del Foglio n. 45 II fabbricato non è ancora censito al NCEU ma denuncialo in dala 2-8-1984 Prezzo base L 151.000000 Aumenti minimi L. 2.000000 Deposili per cauzione e 6pese: 25% del prezzo base da versarsi almeno due giorni prima dell'incanto, mediante assegno circotare trasferìbile intestato alla «Cancelleria Esecuzioni immobiliari del Tribunale di Torino». Versamento del prezzo enlro giorni 30 dall'aggiudicazione. Atti relativi alla vendita consultabili in Cancelleria Esecuzioni. IL DIRETTORE DI CANCELLERIA r.e. dr. Umberto Platanla COMUNE DI VAL DELLA TORRE PROVINCIA DI TORINO Il Comune intendo appaltare a trattativa privata i lavori di demolizione di opere edilizie abusive realizzate sul proprio territorio. Le domande dovranno pervenire entro il 31 gennaio 1985, stese in carla legale, alla Segreteria del Comune. IL SINDACO azione (due autoradio comprate a Porta Palazzo) - Il «Non sono state concesse nemmeno le attenuanti» Il pretore Ronchetta ra: «Va invece sottolinato come la pretura di Torino abbia sinora retto, malgrado le ben note carenze di strutture e di personale, all'impatto con il gran numero di cause rovesciateci addosso dalla riforma*. E' da tutto il mese di dicembre '84 che ladri e scippatori, ricettatori e coinvolti in risse, colpevoli di maltrattamenti, di falsificazioni, di violazioni di domicilio, sono giudicati dalle preture. E per gli arrestati in flagranza i tempi sono diventati quelli della giustizia anglosassone. Chi è preso con le mani nel sacco deve comparire per il processo nelle successive 48 ore davanti ad un pretore, sempre di turno compreso la domenica e ogni altra festa comandata. La geografia giudiziaria 6 cambiata di colpo con una «riforma all'italiana* (dicono questa volta unanimi magistrati ed avvocati) perché si varano leggi ambiziose senza considerare la pochezza delle forze a disposizione. E'comunque un fatto che sette reati sono stati sottratti ai giudici di tribunali: i «maltrattamenti in famiglia o verso fanciulli* nei casi in cui la vittima non abbia subito gravi lesioni personali: la falsificazione di assegni; la rissa aggravata (meno nei casi di lesioni personali gravi): la violazione di domicilio aggravata; il furto aggravato; la ricettazione; alcuni reati fiscali minori. I,'avvocato Aldo Perla venienza della merce?*. Commenti ed impressioni raccolti tra altri avvocati del Foro di Torino concordano nell'attribuire alla giustizia pretorile una insospettata fermezza. Per i legali c'è anche una spiegazione psicologica: «Oont oiudicc finisce per crearsi nella propria mente una scala di valori dei delitti — ad esempio lo scippo è più grave del furto e l'estorsione ancora peggio — per cui i pretori autorizzati da qualche settimana ad infliggere per direttissima pene da tre a dieci anni sono a volte portati ad eccedere*. In passato la legge affidava alle preture i casi del codice punibili con non più di tre anni di carcere, i nuovi più gravi reati avrebbero insomma sconvolto, non senza qualche disorientamento, le •scale di valori*. Chi non è affatto d'accordo su simili «supposizioni* è il dottor Salvatore Cucchiara, consigliere dirigente dei pretori penali: «Nego nel modo più assoluto che i pretori applichino con asprezza il codice per i reati di recente divenuti di loro competenza. Contesto poi che la pretesa inflessibilità possa derivare da una sorta di scala di valori die ogni giudice si è creato nel tempo. E' assurdo pensare die i pretori siano più- severi perché sino a ieri hanno valutato soltanto robetta. Ogni sentenza è un caso a sé, ci sono troppe variabili perclié possano esser fatti paragoni. Conclude il dott. Cucchia¬ Marco Vaglictti

Luoghi citati: Torino, Val Della Torre