I nerazzurri in coro «Partita da rinviare»

I nerazzurri in coro «Partita da rinviare» I nerazzurri in coro «Partita da rinviare» Prisco: «Che ghiacciopiange lo stadio di Mo di FRANCO ORDINE MILANO —A scoprire il ghiaccio di San Siro era l'avvocato Giuseppe Prisco, vicepresidente della società, portavoce ufficiale, nella circostanza, di Pellegrini, il presidente. «Il Comune qui deve intervenire — spiegava il dirigente — non possiamo continuare ad andare avanti cosi, a giocare su una lastra di ghiaccio, buona per l'hockey, non per il calcio. Ecco perché di questa partita si può parlare poco. Perché, tra 1' altro, è anche pericolosissimo giocare in condizioni del genere». L'Inter, comunque, attraverso i suoi canali ufficiali, presenterà una richiesta al Comune per risolvere il probleinnjiel ghiacciola San Siro. Castagner, arrivato in sala, stampe^ conquesto 0-0 ila cómmeniare,~è stato addirittura lapidario: .Non si poteva giocare, non si è giocato, la gente non ha visto giocare il calcio, per questo si lamentava, per questo andrebbe chiesto scusa al pubblico. D'altra parte, 1 regolamenti, cosi come son fatti, andrebbero cambiati. Non è possibile giocare in condizioni del genere, la partita andava rinviata. L'unico modo era quello di buttar la palla avanti, sperando In un qualche errore, o in una caduta di qualche avversarlo. L'Inter, poi, tra l'altro, non potendo contare sullo scatto, ha perso quella che è la sua caratteristica principale. Non si riusciva a stare in piedi. Meno male che tutte le altre hanno pareggiato, per questo diventa una giornata accettabile. Rummenigge ha sbagliato perché aveva paura di perdere l'equilibrio. E poi non ha visto Altobelli». o, il Comune provveda» - onaco - Castagner: «Im Tutti gli altri interisti hanno raccontato delle difficoltà per restare in piedi e per cercare di mantenere il controllo della palla. Ha detto per esempio Zenga, il portiere interista, al suo rientro in squadra, dopo V intervento chirurgico al menisco: .Prima della partita, insieme a Tancredi, siamo andati a fare un sopralluogo sul campo. Eravamo spaventati. Non si riusciva a stare in piedi. Io me la sono cavata abbastanza bene, anche se ho avuto le maggiori difficoltà. Oli unici due pericoli sono arrivati nel finale, su quei tiri di Cerezo, il più difficoltoso, e di Burian!. La Roma, col suo gioco corto, si è adattata meglio alla condizione ambientale. Mentre noi, che puntavamo tutto sulla velocità, non siamo riusciti a entrate In partita. lo di me stesso, comunque, resto molto soddisfatto». Ha chiuso Karl Heine Rummenigge. Lui, in Germania, in certe condizioni non giocava. «Anche perché — ha aggiunto — lo stadio di Monaco è riscaldato, e quindi è impossibile che si formi il ghiaccio.. Rummenigge si è scusato per l'errore. «Ma è solo colpa del terreno», ha puntualissato. Ha lasciato una porta aperta alla Roma per lo scudetto («Tutto è possibile»), e non si è sbilanciato sul prossimo duello tra Bayern e Roma in Coppa. «Hanno cinquanta possibilità per cento ciascuna di superare il turno», ha concluso diplomaticamente. Alla fine ha tratto una specie di bilancio della sua esperienza italiana. «Platini rimane 11 miglior calciatore del campionato, 11 calcio italiano è come me lo aspettavo, interessante, duro al punto giusto, stressante, proprio come place a me». Rummenigge rimpossibile scattare»

Persone citate: Altobelli, Burian, Castagner, Cerezo, Giuseppe Prisco, Karl Heine Rummenigge, Pellegrini, Zenga

Luoghi citati: Germania, Milano, Monaco, Roma