Pifferi e Generale inaugurano a Ivrea ie feste di Carnevale

Pifferi e Generale inaugurano a Ivrea ie feste di Carnevale Pifferi e Generale inaugurano a Ivrea ie feste di Carnevale La maschera, nominatsegreto il nome della Il carnevale di Ivrea, edizlo-' ne numero 177, è cominciato Ieri mattina con l'investitura del «cittadino-generale» Gino Pistore «destinato dalla volontà popolare» a succedere a Paolo Ghiggio. La cerimonia si è svolta prima nella sala dorata del municipio e subito dopo in piazza di città dove 11 Generale ha ricevuto l'omaggio di una folla resa piccola dal freddo pungente. Tuttavia i più appassionati e fedeli custodi della tradizione non hanno voluto mancare, sia pure imbacuccati con piumoni e paraorecchle. Ad annunciare che il periodo dei festeggiamenti era arrivato sono stati, di primo mattino, i pifferi, la simpatica banda di zufolatoli che da tempo immemorabile accompagna tutte le fasi più importanti della manifestazione. Da quest'anno 1 «pifferi» sono passati sotto le ali protettrici dell'Amministrazione comunale, dalla quale ricevono un contributo annuale che consente al complesso folkloristico di sopravvivere. Gino Pistore ha 49 anni e gestisce dal 1964 un negozio di elettrodomestici in pieno centro: sposato, con due figli, è originarlo della provincia di Rovigo, ma da 24 anni vive ad Ivrea. E' anche un perfetto conoscitore della macchina organizzativa del carnevale, avendo fatto parte del Comitato nella scorsa edizione. La cerimonia è stata, come al solito, essenziale: alle 11,27 il sostituto gran cancelliere Giuseppe Mondino (in pratica il notalo del carnevale) ha letto il proclama di investitura, attribuendo appunto la scelta del generale ai voleri della popolazione. Il che naturalmente non è vero, anche se Pistore sembra destinato a piacere per i modi affabili e spontanei proprli anche del suo predecessore. Subito dopo Paolo Ghiggio gli ha consegnato spada e feluca, simboli del potere, al quali il sindaco aggiungerà in febbraio le chiavi della città. Sarà ancora un carnevale povero, visto che a disposizio¬ a «per volontà del popolo», è un commerciante di elettrodomestici • Ancora Mugnaia - Motivi di sicurezza impediranno, forse, il tradizionale veglione ne del Comitato ci sono soltanto 35 milioni, come già avvenne l'anno scorso. Il presidente. Guido Foscale, ha voluto ricordare però la continuità nelle due ultime edizioni: domenica 18 febbraio la battaglia delle arance sarà preceduta dal carosello storico, mentre i carri si rivedranno soltanto nei giorni successivi. Qualche timore invece, per uno del momenti clou della manifestazione: sembra che la mugnaia '85, dopo aver ricevuto l'ovazione della folla la sera del sabato, non possa inaugurare il Veglionissimo al teatro Giacosa. E' quasi scontato infatti che l'edificio non venga concesso al Comitato dalle autorità, preoccupate, per motivi di sicurezza, della sua trasformazione in sala danze. A proposito di mugnaia: il nome di «Violetta» è ancora del tutto sconosciuto e sembra anzi che il Comitato non abbia ancora compiuto la scelta definitiva, dalla quale dipende la riuscita del carne- vale> Gianpiero Pavido Paolo Ghiggio (in divisa) pas sa le consegne a Gino Pistore

Luoghi citati: Ivrea, Rovigo