CON LVIMMA RIPRENDE LA VITA DI TUTTI 1 GIORNI: I CONSUNTIVI E I PROBLEMI DELLA CITTA'

CON LVIMMA RIPRENDE LA VITA DI TUTTI 1 GIORNI: I CONSUNTIVI E I PROBLEMI DELLA CITTA' CON LVIMMA RIPRENDE LA VITA DI TUTTI 1 GIORNI: I CONSUNTIVI E I PROBLEMI DELLA CITTA' Sciopero dei tram e i treni in ritardo Termometro a meno 13 Nessun aereo per Roma Scegliere la scuola è il primo problema Dalle 13 alle 15 - Altre due fermate in programma - Se ne parlerà in Comune - Disagi a Porta Nuova per i convogli provenienti dal Sud Tram e autobus non circoleranno oggi dalle 13 alle 15. Possono essere le prime due ore di sciopero di una lunga serie di agitazioni da parte dei dipendenti dell'Azienda Tranvie Municipali. Le organizzazioni sindacali, impegnate nella vertenza contrattuale con la direzione dei Trasporti Torinesi, cui 1' Atm fa capo, hanno già raccolto dalla base (tremila dipendenti) la disponibilità ad incrociare le braccia anche mercoledì dalle 15 alle 18 e venerdì dalle 18 alle 21. La rottura tra le due parti è giunta a distanza di sei mesi dall'inizio delle trattative. Un confronto che ha dato anche risultati positivi. Le richieste avanzate dai lavoratori Atm erano raccolte in 15 punti, 1' accordo al momento sarebbe su undici. Le quattro divergenze, stando a quanto ha dichiarato il direttore dei TT, dottor Carlo Corlando, possono es¬ sere risolte. Olà oggi dovrebbe esserci un nuovo incontro, lo ha proposto l'azienda. Se non ci saranno riavvicinamenti tra sindacato e TT gli scioperi minacciano di creare disagi notevoli alla popolazione torinese. La mancanza del servizio pubblico provoca 11 ricorso forzato all'uso del mezzo privato, è chiaro che le strade rischiano di restare intasate in un periodo in cui (sarà anche colpa del freddo?) il traffico è molto più Intenso. Una situazione che crea danni per i cittadini, ma anche per le attività commerciali e industriali. I consiglieri comunali de Bruno Alberton, Mario Berardi e Sergio Gaiotti, preoccupati del disagio cui sta andando incontro la città, stasera, in consiglio comunale, in occasione del dibattito sui trasporti, chiederanno al sindaco e all'assessore competente (Marcello Vindigni) di intervenire, come prevede la legge, affinchè la vertenza sia risolta al più presto e positivamente. Ieri, intanto, sono stati gli utenti delle Ferrovie dello Stato a essere penalizzati. Non per colpa di scioperi, ma di agenti atmosferici. La neve caduta abbondantemente a Roma ha impedito la partenza di molti treni, quando addirittura quelli provenienti dal Sud non si sono fermati prima. Quei pochi che hanno potuto lasciare stazione Termini sono stati costretti durante il tragitto a lunghe soste e sono giunti a destinazione con numerose ore di ritardo. -Dalle 13 in poi — ha Informato un dirigente delle Ferrovie di Roma — per Torino è partito un solo (reno». Moltissimi torinesi, che erano in vacanza nella capitale o in località del Centro e del Sud, hanno dovuto spostare il rientro. Freddo record a Caselle nella notte fra sabato e domenica - Ieri, con il sole di mezzogiorno, la colonnina era a meno tre ■ Aeroporto aperto Il termometro dell'Osservatorio meteorologico di Caselle è sceso, nella notte fra sabato e domenica, a meno 13 gradi. Un record (ma Ceresole, a mezzogiorno, era a —22) con un peggioramento di tre gradi rispetto alla notte precedente. La colonnina di mercurio, inoltre, non ha mai superato io zero e ieri a mezzogiorno era a meno tre. Freddo e gelo sono previsti ancora per almeno 48 ore, fino a mercoledì quando dall' Atlantico arriveranno correnti di aria meno fredda. Con la temperatura in aumento probabilmente ci saranno abbondanti nevicate, per cui si va verso un generale peggioramento delle condizioni meteorologiche. Nonostante il gelo l'aeroporto di Caselle è rimasto aperto. Sono però stati sospesi, ieri mattina, sia in partenza che in arrivo, tutti I voli per Roma poiché la neve ha reso impraticabile Fiumicino. 1/j spettacolo inconsue to di una fontana gelata Entro il 25 le preiscrizioni - Ma per le specializzazioni tecniche più richieste la selezione è spietata - I risultati delle elezioni orientamento scolastico per i ragazzi e le famiglie. Prendiamo il caso emblematico della scelta, in prima media, fra tempo prolungato e normale. Non si possono lasciare genitori e figli completamente all' oscuro dei progetti formativi e dei modelli che prevedono. Solo in alcune scuole elementari, e per iniziativa dei direttori didattici o tutt'al più del distretto, si è programmato qualche incontro. Ma quasi ovunque la scelta o meno del tempo prolungato matura al buio-. La medesima considerazione vale per il mancato orlen-' tamento scolastico degli allievi della classe finale della media Inferiore: il salto nelle superiori è già dì per sé complicato (lo confermano le percentuali altissime di bocciati nel biennio) e senza alcun indirizzo molti ragazzi si arenano alle prese con difficoltà impreviste e superiori alle loro forze. D'altra parte, gli stessi consigli degli insegnanti sono spesso vanificati dalla mancanza di una qualsiasi programmazione scolastica. Cosi, in attesa della messianica riforma, non si creano nuovi istituti professionali e si sdoppiano quelli tecnici. Il risultato è che nei primi la selezione «in ingresso» è spietata. -Il problema si pone anche per i criteri di ammissione al triennio di specializzazione — ricorda D'Ambrosio — dei corsi più qualificanti, a cominciare da quelli di informatica. Non ci si può dimenticare che per questa strada e logica, trovare posto negli istituti tecnici più ambiti è diventato fonte di contrasti e di polemiche». Sono problemi anche dei discussi organi collegiali della scuola che sono stati recentemente rinnovati. Del voto per il consiglio scolastico provinciale si conoscono ora i risultati. Tra i genitori si è' imposta di stretta misura 1' area cattolica (41 per cento dei consensi) su quella progressista (38,7 per cento), mentre la terza forza del polo laico si è -fermata» al 20,1 per cento. Aveva votato un terzo dei 645 mila elettori ed il dato di gran lunga più significativo è il 40 per cento di voti nulli. Anche tra i presidi qualcuno si è sbagliato alle prese con più schede. Il voto degli insegnanti ha penalizzato la Uil a vantaggio di Cgil e Cisl (i sindacati confederali si sono presentati separatamente a queste elezioni) e confermato la tenuta degli autonomi. La Cgil è in testa nella scuola materna, contende il primato allo Snals nelle elementari e ha la maggioranza relativa nelle medie inferiori e superiori (dove ha ottenuto un significativo + 9,7 rispetto al voto del 1982 per il Cnpi). La Cisl è Invece nettamente in testa tra i non docenti. Tra i direttori didattici la maggioranza è"denfifegfl,'tral presidi inveì-' Ice si sono affermate le liste | degli autonomi/' Si riaprono le scuole dopo 1 15 giorni di vacanza natalizia e si rimette In moto l'elefantiaca macchina della Pubblica Istruzione, con nuovi problemi che si affacciano. Entro sabato prossimo, intanto, si dovrà presentare domanda per sostenere l'esame di maturità. E il prossimo 25 gennaio scadono 1 termini delle preiscrizloni alle classi iniziali delle scuole medie, inferiori e superiori, e al triennio degli istituti tecnici e professionali. Le scelte dovranno essere confermate (e potranno essere eventualmente corrette) per i primi giorni di luglio. Anche quest'anno l'anticipo di tutte queste operazioni si giustifica in una logica razlonallzzatrice, ma i motivi per nuove polemiche non mancano. Fa notare Sandro D'Ambrosio, dirigente torinese della Federscuola-Cisl: -Queste scadenze vanno bene se sono preparate da iniziative di

Persone citate: Bruno Alberton, Carlo Corlando, D'ambrosio, Marcello Vindigni, Mario Berardi, Sandro D'ambrosio, Sergio Gaiotti

Luoghi citati: Citta', Roma, Torino