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Volevano rapire le sorelle Fendi Roma, fallito progetto di banditi Volevano rapire le sorelle Fendi ROMA — Anche le sorelle Fendi erano nel mirino della banda dei sequestratori di Gianni Comper, arrestati nei giorni scorsi a Zagarolo (Roma). Ieri pomeriggio, una •delle sorelle, Paola, è stata convocata in questura dai funzionari della squadra mobile per un colloquio. Dopo l'irruzione della polizia nella grotta nella quale era tenuto prigioniero Gianni Comper, fu recuperato un foglio semidistrutto dal fuoco sul quale erano scritti i nomi delle cinque sorelle e di una villa. Paola Fendi, che era accompagnata dal suo avvocato, Ortensio Mauri, è rimasta per circa un'ora negli uffici della squadra mobile. Le cinque sorelle Fendi. Carla, Paola, Anna, Franca e Alda sono le titolari di quello clic attualmente è considerato il più grande ed importante «impero» della pellicceria di moda in Italia e forse nel mondo. Ognuna di loro ha un ruolo particolare nell'industria e nella casa dì moda: chi si occupa delle relazioni esterne, chi della creazione delle pellicce e della loro realizzazione, chi della pelletteria e dell'abbigliamento e chi della conduzione delle vendite. Oggi il nome Fendi richiama alla mente le più esclusive e originali pellicce anche non lussuosissime ma tutte a lavorazioni particolari e a colori insoliti, ma anche una linea di abbigliamento di prètà-porter femminile, una serie di linee di pelletteria dalle borse alle valigie alle scarpe e tutti gli accessori della nuova eleganza all'italiana. Il nome Fendi è comparso negli ultimi anni sulle copertine del più prestigiosi giornali dì moda come un fenomeno che si ritrova soltanto nella creatività degli italiani. Il nome Fendi è salito alla ribalta delle cronache internazionali della moda poco per volta sul finire degli Anni Sessanta ma ha raggiunto l'apice fra la metà degli Anni 70 ed oggi. La ditta cominciò la sua ascesa sulla spinta e con l'entusiasmo delle cinque sorelle allora giovanissime.