La Cina ai viots siamo pronti alla battaglia

La Cina ai viots siamo pronti alla battaglia Sempre più tesa la situazione alla frontiera La Cina ai viots siamo pronti alla battaglia PECHINO — I soldati cinesi sul confine con il Vietnam sono pronti a combattere per respingere un'aggressione: lo ha detto ieri un portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, meno di 24 ore dopo che il capo della diplomazia cinese. Wu Xueqian, aveva riaffermato, durante una visita a Singapore, il «diritto di impartire una seconda lezione» al vicino se Hanoi «avesse continuato nelle provocazioni e non avesse capito la prima lezione» del 1979. «Le autorità vietnamite hanno condotto ripetute provocazioni militari e incursioni in zone di confine cinesi... Le forze di frontiera cinesi seno pronte al combattimento per respingere gli aggressori', ha detto il portavoce, senza confermare né smentire la notizia, data da Hanoi, secondo la quale il dispositivo militare di Pechino lungo la frontiera sarebbe stato rafforzato negli ultimi giorni. Sei anni fa, tra i due Paesi scoppiò una guerra di confi¬ ne durata circa un mese, e definita dalla Cina un «contrattacco difensivo» lanciato dalle sue forze in seguito al deterioramento della situazione in Cambogia e all' espulsione dal Vietnam di decine di migliaia di abitanti di origine cinese. Secondo molti osservatori, l'irrigidimento di Pechino costituisce un tentativo di «distrarre» il Vietnam dalla sua violenta offensiva, sferrata con la stagione secca, contro le basi dei guerriglieri cambogiani appoggiati dalla Cina. Ieri si è conclusa la visita del segretario generale Onu, De Cuéllar, in Vietnam. In una conferenza stampa con l'ospite, il ministro degli' Esteri di Hanoi Nguyen Co Thach ha esortato Washington a partecipare ai tentativi di una soluzione pacifica nell'area. De Cuéllar ha rivelato di avere trasmesso al governo di Hanoi un messaggio del governo Usa «su tre o quattro questioni», tra le quali quella dei 2500 soldati americani scomparsi durante la guerra del Vietnam. Il segretario Onu, che è poi partito per Bangkok, ha definito 'estremamente utile e chiarificatore» lo scambio d'opinioni con gli ospiti.

Persone citate: De Cuéllar, Nguyen Co Thach