Placido: «Basta con i film sulla mafia Il successo è bello, ma devo cambiare»

Placido: «Basta con i film sulla mafia Il successo è bello, ma devo cambiare» Parla Fattore protagonista de «La piovra», «La piovra n° 2» e «Pizza connection» Placido: «Basta con i film sulla mafia Il successo è bello, ma devo cambiare» ROMA — Cosa c'è dentro il successo di Michele Placido? C'è un film sulla mafia, e poi un film sulla mafia, e poi, ancora, un film sulla mafia. Il primo è il televisivo «La piovra, girato con la regia di Damiani; secondo 11 cinematografico «Pizza Connection», daccapo con Damiani; il terzo un altro televisivo ..La piovra-, ma con la regia di Florestano Vanclni. Michele PLacido, però, non ha paura di diventare la faccia cinematografica della mafia di oggi. Dice: 'La prima Piovra, l'ho fatta sema crederci, un paio di anni fa perché Damiani era ed è un buon regista: lavorare con lui. comunque, mi pareva una fortuna. Quello che non mi convinceva era la trama: troppo semplice per raccontare una realtà tanto complessa quale è la mafia. Pizza connection l'ho fatta perché da molto tempo Damiani aveva nel cassetto quel soggetto e aspettava solo l'occasione buona per poterlo tirare fuori e montarci sopra un film. Dopo lo straordinario e inatteso successo della Piovra giustamente non ha voluto lasciarsi sfuggire questa opportunità e subito ha cominciato a pensare di girare questa storia che gli stava a cuore. L'altra Piovra televisiva, quella che come titolo provvisorio è contrassegnata dal numero due e che farò in aprile per la regìa dt Vancini, è invece, un debito che avevo con la Rai: loro credevano e credono alla possibilità di riprendere in mano quel racconto: non accettare di interpretarlo sarebbe stato una scortesia. Ma non farò la Piovra numero 3. affidata per il momento a Nocita, perché sarebbe una sciocchezza'. Bello e concreto, la faccia morbida da ragazzo, il corpo massiccio da adulto, una solida capacità di guardare dentro e fuori di sé, Michele Placido, primo e unico quarantenne arrivato a conquistare un nome che da solo è garanzia di contratto per 1 produttori cinematografici, ha mantenuto nei confronti della popolarità un sano distacco. La piovra di Damiani ha avuto diciassette milioni di spettatori soltanto in Italia, è stata trasmessa in mezzo Sud America, è stata venduta a tutti i Paesi dell'Europa occidentale; Pizza Connection al cinema Metropolitan di Roma, la sola città dove è già in programmazione, ha fatto nel fine settimana venti milioni d'incasso, battendo qualunque concorrenza e la sua personale interpretazione è stata giudicata molto positivamente dalla critica; La piovra di Vanclni è uno dei prodotti televisivi sui quali la Rai punta per consolidare la propria supremazia sulle emittenti private. Ma lui, Michele Placido, non si scompone. • 77 merito, se di merito si può parlare, è stato quello di aver caricato i miei personaggi di molta umanità. Il commissario della Piovra di Damiani, il mafioso di Pizza Connection, H ho interpretati pensando il meno possibile al loro ruolo pubblico, ma cercando di esprimere tutti i pensieri, tutte le emozioni, tutti i sentimenti di un uomo qualunque-. Paure? 'Nessuna. Quando la popolarità arriva, come nel mio caso, dopo quindici anni di carriera, il rischio di la sciarsene travolgere è mini ino-. Vantaggi? 'Molti. Ho più potere contrattuale nei con fronti dei produttori, ho più soddisfazione professionale rispetto a quello che faccio Soprattutto, finalmente, riesco a dimostrare anche agli altri che sono in grado di pensare-. Ambizioni? 'Qualcuna. Mi piacerebbe riuscire a contare di più. imporre il mio punto dt vista, affermare le mie idee invece di essere solo un attore invitato a esprimersi su progetti altrui. Per esempio adesso, in teatro, faccio Zio Vania di Cecov. con la regia di Patroni Griffi: è una mia decisione. E' un testo classico, arduo, ambizioso, Zio Vania. Ma è talmente perfetto che mi dà sicurezza. Sbagliare Cecov, credo, è più difficile che sbagliare Pinler. Al cinema, invece, faccio Mizar di Odorisio: anche questa è una mia scelta-. Michele Placido dentro il successo è identico a Michele Placido fuori del successo. Abita sempre nella stessa casa a Formello, una villetta a schiera a qualche chilometro da Roma dove c'è aria buona e silenzio. Vive sempre con la stessa donna, Simonetta Stefanelli, una che da quando è nata la figlia Violante ha lasciato il lavoro di attrice per quello di madre. Frequenta sempre gli stessi amici: gente di cinema e di teatro con I quali è possibile Immaginare progetti per il futuro dello spettacolo Italiano. C'è un solo cruccio, oggi, per Michele Placido: essere solo. 'Perché nel teatro a esser considerato un attore di cassetta ci deve essere solo Lavia e nel cinema ci devo essere solo io? E gli altri? Dove sono i tanti bravi, bravissimi attori che come me fanno questo mestiere da dieci, vent'annl? Sarebbe giusto che arrivassero anche loro al successo: potrebbe nascere finalmente una l'ero, sana, competizione professionale fra noi e il pubblico da un lato e fra noi e noi stessi dall'altro-. Simonetta Robionv Dice: «Fare "La piovra numero 3" sarebbe una sciocchezza». Vantaggi? «Ho più potere contrattuale». Paure? «Nessuna. Questo successo è arrivato dopo quindici anni di carriera, non sono un novellino» Michele Placido in «Pizza Connection» che a Roma ha incassato 20 milioni nel fine settimana

Luoghi citati: Europa, Formello, Italia, Roma, Sud America