Gli isvaelianj lastiano Sidone e le fazioni riprendono le armi

Gli isvaelianj lastiano Sidone e le fazioni riprendono le armi 9ml terroristi islamici propongono scambi per i sequestrati .Usa Gli isvaelianj lastiano Sidone e le fazioni riprendono le armi BEIRUT — Le truppe israeliane hanno smantellato Ieri una parte delle loro basi a Sidone e cominciato a demolire le fortificazioni lungo il fiume Awali, mentre tutto il Sud Libano è in fermento nell'imminenza del ritiro dell'esercito d'occupazione. La «Resistenza islamica» ha rivendicato un attentato contro il generale Antoine Lahad, capo della milizia islamica che collabora con Israele: a Marjayoun è saltata in aria la Mercedes del generale, ma In quel momento l'alto ufficiale non era a bordo. Secondo la radio «Voce del Libano arabo» una bomba a mano è stata lanciata contro una casa nel villaggio di Zrariye durante una riunione di un gruppo armato flloisraeliano; a Nabatlye, partigiani mascherati si sono impadroniti dell'arsenale dei seguaci di Abu Arida, uno dei capi della «Guardia Nazionale» che ha lasciato il Libano la settimana scorsa. La provincia di Tiro è ri¬ masta paralizzata da uno sciopero provocato dall'uccisione di una bambina da parte di un soldato israeliano a un posto di blocco; secondo il giornale dei drusi «Al Anba», Il partito nasscriano di Sidone è pronto a costituire una milizia armata appena gli israeliani se ne saranno andati. DALLA REDAZIONE DI NEW YORK NEW YORK — Una vicenda simile a quella degli ostaggi dell'ambasciata americana a Teheran nel '79-80 è esplosa sul capo di Reagan. A Beirut, il gruppo terroristico «Guerra santa islamica» ha inviato a una televisione inglese una videocassetta sul diplomatico William Buckley, sequestrato quasi un anno fa. In una scena di 56 secondi, Buckley, che tiene in mano un quotidiano del 22 gennaio, chiede -una sollecita iniziativa degli Stati Uniti per la mia liberazione». Insieme con U diplomatico, altri quattro americani sono nelle mani di ignoti a Beirut: il giornalista Jeremy Levin, il prete presbiteriano Benjamin Welr, il sacerdote cattolico Martin Jenco e il professor Peter Kilburn. Il Dipartimento di Stato ha dichiarato di aver ricevuto una videoccassetta analoga a luglio. In essa, appaiono insieme Buckley, Levin e Weir: per la nostra liberazione, dice Levin, viene chiesta la scarcerazione dei 17 sciiti in prigione nel Kuwait per gli attentati contro le ambasciate americana e francese nel di-, cembre dell'83. Un portavoce ha spiegato che la videocassetta non è mai stata resa pubblica perché trattative segrete sono in corso sugli ostaggi. •// guaio — ha aggiunto — è che non sappiamo chi siano i sequestratori: il gruppo Guerra santa islamica è composto da parecchie fazioni». Questi negoziati alla cieca sembrano svolgersi tramite la Siria. La vicenda è stata confermata da Reagan, che ha però cercato di minimizzarla, memore delle disastrose ripercussioni che quella degli ostaggi di Teheran ebbe su Carter. -E' vero, stiamo trattando, ma non posso dire altro», ha detto 11 presidente. -Solo il riserbo della diplomazia può risolvere questo problema». I gruppi terroristici insisterebbero per l'allontanamento di tutti gli americani dal Libano e il rilascio del compagni catturati in vari Paesi mediorientali. La liberazione dei 17 sciiti in Kuwait era stata chiesta dal dirottatori che il mese scorso uccisero due funzionari americani dell'Agenzia dello sviluppo sull'aereo bloccato a Teheran. In quella circostanza, gli Usa accusarono il governo iraniano di complicità con la «Guerra santa islamica.. L'attenzione dei servizi segreti americani si è concentrata sul messaggio di ieri di Buckley. Buckley, apparso da solo, ha riferito che -gli aynici Weir e Levin stanno bene», ma ha pronunciato Levin nel modo sbagliato. La Cia sta cercando di capire se il diplomatico intendeva lanciare un segnale particolare.