Processo a Torini di Roger Boyes

Processo a Torini Processo a Torini (Segue dalla 1* pagina) j quindi affermato che non c'è stato nessuno In alto loco, nessuno, in nessuna maniera, smascherato da alcuna testimonianza, che non ci sono stati cervelli al vertice né congiure. Il massimo livello toccato dal complotto è stato il colonnelle Pletruszka, vicedirettore del dipartimento della polizia segreta incaricato del controllo della Chiesa. Il ministero degli Interni, dunque, che sovrlntende alla polizia segreta, ha ottenuto un certificato di buona condotta dalla pubblica accusa, malgrado la pesante atmosfera di sospetto che regna attorno a molti suol esponenti, tra i quali il generale Piatele, superiore diretto di Pietruszka. Secondo gli osservatori, il procuratore ha fatto una precisa graduatoria di responsabilità. A suo parere Piotrowski, in quanto capo riconosciuto dell'operazione, non ha mal dubitato che il sacerdote sarebbe stato ucciso. Ma Pletruszka rischia una condanna uguale a quella degli altri due imputati, i tenenti Chmlelewskl e Pekala, per il suo favoreggiamento. Non ha mal detto chiaramente che cosa si dovesse fare del prete, ma «non ha mai posto un limite al comportamento del suoi subordinati... E' stato lui a dare ai suoi subordinati la sensazione dell'impunità, e a creare una sorta di paralisi interna nel dipartimento-. E ha continuato: -La superbia e la presunzione hanno spinto Pietruszka e Piotrowski a prendere la decisione di fare quello che si può soltanto definire uno spaventoso linciaggio-. Chmlelewskl e Pekala sono stati cosi strumenti. La sentenza è attesa per la prossima settimana. Tutti gli Imputati possono parlare, e avranno diritto d'appello. Roger Boyes Copyright «Times Newspapers» ■ e ptr l'Italia «La Stampa»

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