Maggie bocciata a Oxford di Paolo Patruno

Maggie bocciata a Oxford Niente laurea ad honorem per «danno all'istruzione in Inghilterra» Maggie bocciata a Oxford DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LONDRA — L'università di Oxford ha bocciato il primo ministro signora Thatcher. Con una decisione clamorosa, destinata a suscitare accese polemiche in Inghilterra, il corpo accademico della celebre università ha rifiutato ieri pomeriggio, dopo una agitata seduta, di conferire una laurea ad honorem a Margaret Thatcher. E' la prima volta nel dopoguerra che un simile onore viene rifiutato a un premier ex allievo di Oxford, come appunto è il caso della signora Thatcher. laureata in chimica al Somerville College frequentato anche da Indirà Gandhi. Contio l'attribuzione della laurea ad honorem in diritto al primo ministro hanno votato ieri 738 accademici e soltanto 319 si sono espressi a favore. Il senato accademico è formato da circa 2500 insegnanti ed il fatto che alla votazione abbia preso parte meno della metà degli aventi diritto non ipoteca il verdetto. Per la .bocciatura., della signora Thatcher, dunque, non sembrano esserci attenuanti. Resta da spiegare, naturalmente. Il motivo di questo diffuso malumore del mondo accademico inglese nei confronti del primo ministro. Preannunciando il temporale scoppiato ieri, la Oxford Universitu Gazette aveva ospita¬ to nei giorni scorsi i brontolìi di protesta di 275 accademici contro la Thatcher, accusata come primo ministro di aver arrecato con una politica di drastici tagli al settore scolastico «un danno profondo e metodico all'istruzione pubblica in Gran Bretagna, dai livelli più bassi ai più ai>anzati programmi di ricerca». Il professor Denis Noble del Balliol College ha precisa- to il punto di vista degli antithatcheriani sostenendo che questa era «l'ultima possibilità per una seria istituzione accademica di arrestare la catastrofe die ci sta colpendo; il nostro rifiuto non deve essere inteso come un insulto personale alla signora Thatcher ma come un rifiuto ad approi>are la sua politica». Ha aggiunto un altro docente, il professor Pulzer: «Parlare non basta jriù, bisogna urlare per farsi ascollare». Portavoce dei sostenitori della candidatura Thatcher è stato invece Lord Quintor, presidente del Trtnity College, Seccamente, in serata, un portavoce dell'ufficio del primo ministro ha fatto sapere che «se gli accademici non desiderano conferire alla signora Thatcher questo onore, lei è l'ultima persona che desideri riceverlo». Lo «schiaffo» di Oxford deve bruciare parecchio sulla guancia di Maggie Thatcher. Paolo Patruno

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