Totun: perPiotrowski Mesta la fucilazione

Totun: perPiotrowski Mesta la fucilazione La requisitoria al processo Popieluszko Totun: perPiotrowski Mesta la fucilazione Venticinque anni per i due tenenti e il colonnello - L'accusa durissima con il prete ucciso: «E' caduto vittima del suo odio» NOSTRO SERVIZIO VARSAVIA — La pubblica accusa ha chiesto ieri la pena di morte per il capitano della polizia segreta polacca Piotrowski. colpevole di avere ucciso padre Popieluszko «a sangue freddo, con estrema crudeltà», e 25 anni di reclusione per gli altri tre ufficiali implicati nell'omicidio. Piotrowski ha ascoltato le richieste in silenzio, il volto tetro. Quando il procuratore Pictrasinski l'ha definito «un assassino freddo, calcolatore, spietato», è parso sul punto di esplodere di rabbia, poi preso da un attimo di vertigine; ma per il resto, il primo membro della polizia segreta di un Paese del blocco sovietico sottoposto a un simile processo ha controllato le sue emozioni. «Durante il processo — ha detto il procuratore — Piotrowski ha tentato di dipingersi come una persona sensibile, pieno di senso di responsabilità nei confronti dei suoi subordinati. Ma sta agli altri dare il giudizio morale su di lui». Pietrasinski è riuscito, nella sua ricapitolazione, a sottolineare due punti destinati, nelle intenzioni del governo Jaruzelski, a quanti hanno seguito il processo da Mosca. Primo: padre Popieluszko, difensore dichiarato di Solidarnosc, aveva agito contro la legge prima di essere ucciso. Secondo: dal processo non sono emerse prove di un Complotto ad alto livello contro il generale Jaruzelski, e se dietro l'assassinio c'è stato un .cervello, al vertice, non era nel ministero degli Interni. Le richieste della pubblica accusa troveranno vcrosimil- mente il consenso popolare in Polonia, ma non senza un amaro risvolto politico. Non bisogna cercare soltanto chi abbia compiuto l'omicidio e come, ma anche perchè, ita detto Pietrasinski: padre Popieluszko «era pieno di odio per la Polonia socialista, nei suoi sermoni parlava di lotta contro il nostro sistema. Esortava alla rivolta, scherniva le nostre autorità E' caduto vittima degli imputati, die come lui credevano di poter agire al di sopra della legge». Il procuratore ha fatto un'impressionante equazione tra vittima e carnefici: «Erano estremisti, come estremista era lui. Questi due atteggiamenti estremistici si sono incontrali, avevano un comune denominatore. 11 prete usava il pulpito per farsi portavoce delle idee di Radio Free Europe (un'emittente finanziata dagli Usa che trasmette in polacco nel Paese, ndr); loro, gli imputati, lianno agito al di sopra della legge, e questo fia avuto come conseguenza una provocazione politica innescata da un potente detonatore». La pubblica accusa ha Roger Boyes Copyright «Times Nempapers» e [kt l'Italia <-l.n Stampa» (Continua a pagina 2 In nona colonna)

Persone citate: Jaruzelski, Roger Boyes

Luoghi citati: Italia, Mosca, Polonia, Usa, Varsavia