E i socialisti rilanciano iniziativa parlamentare di Eugenio Palmieri

E i socialisti rilanciano iniziativa parlamentare E i socialisti rilanciano iniziativa parlamentare ROMA — I socialisti rilanciano la proposta di una iniziativa parlamentare come cornice al negoziato fra le parti sociali per evitare 11 referendum sui punti di contingenza tagliati. Ieri se n'è parlato a lungo durante la riunione della direzione: l'impressione è che il psi, fra le difficolta in cui si dibatte il dialogo nel sindacato e tra sindacati e Confindustria, tenti di indicare a tutti una strada per uscire dall'impasse.- Anche il direttore generale della Confindustria, Paolo Annibaldi, ha Indicato ieri una via d'uscita: un accordo ponte, limitato ad un anno, che comunque deve avere come obiettivo «il contenimento dell'inflazione entro il 7 per cento nell'85». La Confindustria rimane preoccupata che per evitare il referendum del pel si scelga una soluzione politica e non economica. In realtà nessuno ha ancora la formula magica. «La situazione è cosi complessa — ha spiegato l'ex segretario generale aggiunto della Cgil ed ora esponente del psi, Marlanettl — che si va avanti per tentativi, per messaggi. In giro c'è troppa gente che parla ma nulla propone». E' toccato a Claudio Martelli introdurre il discorso referendum nel dibattito In direzione e ha trovato consensi In tutti i componenti. Martelli ha rivisto il suo pesante giudizio a «caldo» sulla decisione della Corte Costituzionale affermando che si è trattato di un verdetto «legittimo e noi lo rispettiamo». Come uscire dall'impasse che rischia di avvelenare ulteriormente la vita politica e sociale? Il psi sostiene che una svolta potrebbe essere rappresentata dall'avvio delle trattative fra 1 sindacati e il governo per 11 pubblico Impiego. In altre parole l'intervento parlamentare non potrebbe non tenere conto dei punti di contatto fra le tre grandi confederazioni sindacali e gli imprenditori. «D'altra parte — ha dichiarato Martelli — il referendum può essere evitato solo da una nuova legge e ciò comporta la necessità di una iniziativa parlamentare». Un'altra Indicazione è venuta dalla proposta avanzata a suo tempo dal ministro del Lavoro, De Michelis, di un negoziato su due tavoli: uno proprio soltanto alle parti sociali, l'altro alle forze parlamentari, di governo e di opposizione. I socialisti. Infatti, immaginano una sorta di scambio che contenga tutti gli argomenti sul tappeto e che stanno a cuore a questa o a quella parte: politiche attive del lavoro (Cisl), misure di recupero del fiscal drag e di modifica dell'Irpef, riduzione del costo del denaro (Confindustria), riforma e aumenti delle pensioni, ristrutturazione del salarlo e della scala mobile. Insomma un «do ut des» complesso tra governo, sindacati e imprese. Ma in questa proposta gli elementi imprevedibili e per molti versi inconciliabili, restano parecchi. Uno è per esemplo che il ragionamento del psi parte dalle revisione delle aliquote Irpef (sollecitate ormai da tutti e Ieri lo hanno ribadito anche 1 liberali), mentre i ministri delle Finanze Visentinl e del Tesoro Qoria hanno già risposto che per quest'anno non si può fare nulla. Eugenio Palmieri

Persone citate: Claudio Martelli, De Michelis, Paolo Annibaldi

Luoghi citati: Roma