II Papa a Menda fra le nevi andine «Pace vaticana» in Centro America ?

II Papa a Menda fra le nevi andine «Pace vaticana» in Centro America ? Gli incontri politici di Caracas ripropongono nuove mediazioni dopo Beagle II Papa a Menda fra le nevi andine «Pace vaticana» in Centro America ? Ha raccomandato «docilità al magistero dei vescovi» - «Non bisogna lasciarsi trascinare da dottrine di dubbio contenuto religioso» - Una folla di poncho multicolori - La fitta agenda del card. Casaroli MERIDA — L'aereo papale ha fatto tappa ieri a Merlda, sulle Ande venezuelane, in una giornata limpida di sole tra picchi alti 5000 metri di altitudine, proveniente da Maracaibo, dove Giovanni Paolo II aveva celebrato una messa notturna con migliaia di fedeli stretti intorno al Pontefice e 1! Mar del Caralbl appena increspato per sfondo. Parlando alla folla. Papa Wojtyla ha raccomandato la .docilità al magistero dei vescovi'. 'Non occorre lasciarsi trascinare da dottrine o Ideologie contrarie al dogma cattolico come vorrebbero gruppi di ispirazione materialista o di dubbio contenuto religioso- ha proseguito. Il grande altare preparato a Merlda è stato definito dal cerimoniere pontifico, l'irlandese John Magee «fi più bello di tutto il viaggio', probabil mente anche per la superba vista sulla conca andina, e U Pontefice, che ha mostrato di apprezzare la temperatura molto fresca (dieci gradi al sole) dopo quella, tropicale, di Maracaibo, si è voluto calare sino In fondo nell'ambiente andino: sorprendendo i fedeli, ha raccontato loro una delle più note leggende della zona, quella di un giovane trasformato In aquila per cercare l'amata. La sosta di alcune ore a Merlda, in un paesaggio di favola e tra l'entusiasmo della gente di montagna (quasi tutti vestivano poncho colorati) ha rappresentato per il Pontefice una pausa di ristoro, ma di breve durata: già nel pomeriggio è infatti ripartito per Caracas, dove 11 programma prevede una lunga omelia a laici e sindacalisti in cattedrale, mentre per il cardinal Casaroli è atteso a un Incontro, da tempo preparato, col ministro degli Esteri venezuelano, Isldro Morales Paul, uomo di punta del gruppo di Contadora che, attraverso lo sforzo congiunto di quattro nazioni (Colombia, Messico, Panama e Venezuela), cerca di condurre alla pace 11 Centro America. Il fatto è che, dopo le speranze suscitate dal primo incontro a metà ottobre in Salvador tra i capi della guerriglia e il presidente della Repubblica, Napoleon Duarte, a La Palma, in una piccola chiesa scelta come luogo neutrale, non sono seguiti soddisfacenti sviluppi. Già i vescovi salvadoregni avevano offerto la loro mediazione nel conflitto, confermata da dichiarazioni rese ieri, ma dal discorso papale del 12 gennaio scorso ai diplomatici vaticani, emerge anche l'offerta di mediazione diretta della Santa Sede. Lo stesso ministro venezuelano Morales Paul, in una dichiarazione ripresa ieri dalla stampa, ha affermato che il recente, chiaro successo della mediazione per Beagle, in cui si è superata una contesa secolare tra Argentina e Cile, «é una esperienza che potrebbe esser utilizzata in Centro America', aggiungendo però di non nascondersi le difficoltà, essendo di fatto nel gioco le due massime potenze mondiali. Proprio in questo senso appare interessante il gesto distensivo dell'altro ieri, da parte vaticana, che adombra la possibilità d'una sosta papale a Cuba, in un prossimo viaggio: fino a qualche mese tale opportunità non era manifestata, date anche le precedenti incomprensioni diplomatiche. Osservavano Ieri i giornali di Caracas che lo stesso presidente venezuelano Luslnchl, salutando sabato 11 Papa all'arrivo, ha affermato che questo viaggio è una nuova spinta a risolvere le lotte cruente nel Centro America • attraverso II dialogo e l'intesa-. La stampa rileva fra l'altro come segni preoccupanti in quella regione 11 recente ritiro degli Stati Uniti dal .dialogo segreto» che avevano dal 1984 con il Nicaragua in Messico, cosi come 11 rischio che vada a monte l'Incontro di mediazione che dovrebbe tenersi nel mese di febbraio in Panama per riprendere il discorso finalizzato alla firma di un patto di pace e cooperazione in Centro America. Forse proprio di questi argomenti ha parlato l'altra sera a tarda ora il Pontefice, incontrando gli arcivescovi del Salvador, Rlvera y Damas (successore dell'assassinato mons. Romero) e di Managua, Obando Bravo, ritenuto in passato ostile al sandinistl, ma ora su posizioni di maggiore prudenza. Assieme ad altri vescovi, del Salvador, della Colombia e dell'Honduras, i due presuli sono stati a cena col Papa. Per l'opinione pubblica del Venezuela, compatta nell'approvare la visita del Papa (neanche una riga di critica sui giornali, In tre giorni), è urgente cogliere l'occasione per stringere il discorso di pace (Ansa)

Persone citate: Casaroli, Giovanni Paolo Ii, John Magee, Morales Paul, Napoleon Duarte, Obando Bravo, Papa Wojtyla, Romero