Il nodo di Spagna e Portogallo apre il semestre italiano Cee di Renato Proni

Il nodo di Spagna e Portogallo apre il semestre italiano Cee Andreotti invita il Consiglio degli Esteri ad agevolare l'adesione Il nodo di Spagna e Portogallo apre il semestre italiano Cee DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BRUXELLES — Al primo Consiglio degli Esteri sotto la presidenza Italiana, 11 ministro Andreotti ha invitato i colleglli a compiere «if massimo sforzo sul negoziato per l'ammissione alla Cee della Spagna e del Portogallo, in modo che esso si concluda al Consiglio Europeo del prossimo marzo-. Andreotti, ben consapevole che si deve rispettare la data del primo gennaio 1986 per l'ingresso dei Paesi Iberici nella Comunità, ha aggiunto: •Bisogna evitare ogni slittamento dei tempi previsti con le conseguenze sulle risorse proprie della Comunità-. Infatti, se la Spagna e il Portogallo non faranno parte della Cee alla data stabilita, mancheranno le risorse per la gestione delle politiche comuni, poiché il loro aumento dall'I all'1,4% sul gettito nazionale dell'Iva è collegato alle nuove adesioni, su insistenza della Germania Federale. Visto che la Cee è già a corto di soldi per il bilancio del 1985, 11 problema finanziario diverrebbe allora acuto. Tra la Cee e la Spagna restano da risolvere vari problemi agricoli dovuti alla reciproca concorrenza in diversi settori. Su questo argomento, Andreotti ha dichiarato al Consiglio: «£' necessario arrivare oggi a una fase finale di chiarezza tra i Dieci per poter lavorare fruttuosamente con gli spagnoli'. La sessione ministeriale sull'adesione della Spagna si è svolta ieri sera, e 11 Consiglio prosegue oggi. L'ammissione di Madrid e Lisbona alla Comunità è stata anche condizionata dalla Grecia all'approvazione della nascita di un fondo a favore del Paesi mediterranei. La Commissione Europea aveva proposto quasi 9 mila miliardi di lire per la Grecia e le regioni meridionali dell'Italia e della Francia, ma sembra molto improbabile, in un clima di risparmi di bilancio, che 1 compensi alle regioni meridionali per l'Ingresso del Paesi iberici ammonterà a questa somma. Qualcosa, però, bisognerà pur fare, perché altrimenti il premier greco Papandreu porrà 11 veto a spagnoli e portoghesi. Ieri, Andreotti ha avuto un colloquio di quasi un'ora con 11 presidente della Commissione Europea Delors per Invitarlo a mettere a punto nuovi documenti sui .Programmi integrati mediterranei» (Pim). SI tratterebbe di fare ricorso anche ai fondi già esistenti, come quelli per le strutture agricole e per le regioni meno favorite, oltre che ai prestiti della Banca Europea degli Investimenti, per completare 11 pacchetto del finanziamenti ad hoc, in modo da renderlo accettabile alla Grecia. Ma anche l'Italia vuole attingere al Programmi. L'Italia, si ritiene, gioca in parte 11 suo prestigio nella Cee nella soluzione del problema delle nuove adesioni, quindi dei Pim. Un fallimento su questo punto al Consiglio Europeo di marzo che sarà presieduto a Bruxelles da Craxi non permetterebbe, infatti, alla presidenza italiana di promuovere successivamente la riforma delle Istituzioni comunitarie. Renato Proni

Persone citate: Andreotti, Craxi, Delors, Papandreu