Nuovi contratti per i supermercati la tecnologia è amica del part-time di Ugo Bertone

Nuovi contratti per i supermercati la tecnologia è amica del part-time Euromereato, Gs, Esselunga: la produttività fa crescere posti e salari Nuovi contratti per i supermercati la tecnologia è amica del part-time MILANO — Tecnologia e occupazione, una volta tanto, si sposano. E' il caso del settore della grande distribuzione ove in questi mesi sindacati e Imprenditori si stanno confrontando su contratti integrativi che. sia nel caso di aziende pubbliche che priva• te, sono ispirati a una linea comune: aumento del salario in rapporto alla produttività (destinata a crescere grazie ai lettori ottici, al denaro elettronico che ci permetterà di far la spesa senza contante e ai terminali destinati a rivoluzionare la gestione di magazzino); diminuzione dell'orario, in rapporto a una diversa organizzazione del lavoro negata a nuovi orari e a una redistribuzione dei permessi dei lavoratori); infine, l'introduzione di nuovi contratti che. per la prima volta in Italia, daranno una sistemazione organica al tema del part-time. E' il caso dell'accordo che ì sindacati si accingono a sottoscrivere (la firma è prevista per il 5 febbraio) con l'Euromereato, controllato interamente dalla Standa. In questa azienda la trattativa porterà a riconoscere i contratti di part-time verticali: non ci saranno perciò più 1 contratti stagionali ma circa 150 persone (il 12 per cento della forza lavoro occupata) saranno assunte con un contratto che prevede 400 ore di lavoro l'anno per dipendente distribuite nei periodi di maggior richiesta. Anche il contratto con la Gs (controllata dalla Sme del gruppo Iri), sottoscritto 11 12 dicembre, lascia aperta la porta all'utilizzo del parttime sia orizzontale (impiego per mezza giornata) sia trasversale (parte di lavoro In mattinata e un -tot» di ore al mese). «C'è una convenienza obiettiva — spiega Walter Cartelli della Uil — delle aziende a stringere accordi in materia di orario e di salario legati alla produttività. Primo, occorre rispondere a un'esigenza di riorganizza- zione del lavoro favorita dalle nuove tecnologie. Secondo, almeno nel settore alimentare, i supermercati credono in una ripresa dei consumi e nella crescita dei punti di vendita.. Per la Gs, queste speranze si traducono in 700 nuovi posti di lavoro di qui all'67 (secondo l'accordo firmato a dicembre); alI'Esselunga, controllata dalla famiglia Caproni, i conti parlano di 1200 nuovi occupati in tre anni, nonostante i vantaggi previsti dalle nuove tecnologie «che si tradurranno — commenta il segretario regionale della Filcams Cgil Marino Camagnl — in miglioramenti di servizio e non in tagli di occupazione». In questa chiave si capisce come le relazioni industriali si siano tradotte finora in buoni risultati in materia di orario e di salario. Alla Gs 11 contratto prevede 38 ore e mezzo di orario (contro le precedenti 40) e un aumento di stipendio in larga parte legato alla produttività. Alla Esselunga (trattativa che ha visto feroci polemiche interne tra Cisl e Cgil e che si è sbloccata mercoledì con una mediazione tra i sindacati), l'accordo dovrebbe prevedere addirittura un orario di 36 ore la settimana e un aumento salariale di circa 80 mila lire il mese. Infine all'Euromereato (ma a febbraio entrerà nel vivo la trattativa per la Rinascente) si ritiene che l'accordo prevedere un orario di 37 ore e mezzo. Ugo Bertone L'industria alimentare di Stato (fatturato '83 in miliardi di lire) 865,5 453,5 410,5 229,3 111

Persone citate: Caproni, Walter Cartelli

Luoghi citati: Italia, Milano