Shultz a Spadolini: sonopreoccupato per la sicurezza della basi Usa in Italia

Shultz a Spadolini: sonopreoccupato per la sicurezza della basi Usa in Italia Colloquio ^Washington su un fronte cttimmer contro i pericoli-del terrorismo in Europa" Shultz a Spadolini: sonopreoccupato per la sicurezza della basi Usa in Italia DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — Gli Stati Uniti temono che le installazioni americane in Europa, comprese quelle atomiche, divengano oggetto di attentati a catena, e intendono chiedere la collaborazione dei governi europei, incluso quello Italiano, «per una serie di iniziative a loro difesa*. Propongono Inoltre di formare un fronte comune contro il terrorismo internazionale, incominciando dallo scambio di informazioni il più approfondito possibile tra i servizi segreti. Sono rimasti impressionati infine dall'attentato al treno tra Firenze e Bologna e sono ansiosi che venga fatta luce su di esso. Lo ha dichiarato ieri il ministro Spadolini parlando dell'incontro avuto giovedì a tarda sera col segretario di Stato Shultz a Washington prima di trasferirsi a New York per tenere una conferenza alla Columbia University sull'Italia, il Mediterraneo e la Nato e per partecipare a un convegno all'Orni sul Mezzogiorno negli Anni Ottanta. L'incontro con Shultz, ha precisato il ministro, ha toccato altri temi Importanti, innanzitutto le guerre stellari e il Medio Oriente. Ma rispetto al colloqui precedenti col presidente Reagan e col ministro della Difesa Weinberger, ha dedicato spazio più ampio alle attività terroristiche in Europa. Shultz non ha fatto ipotesi sull'attentato al treno «ma è apparso molto turbato* ha detto Spadolini (sebbene gli Stati Uniti rifiutino qualsiasi commento in pubblico, e 11 nostro ministro non ne abbia parlato, essi non escludono tuttora la pista degli estremisti arabi). Il segretario di Stato ha auspicato con l'Italia una collaborazione contro il terrorismo internazionale tanto stretta quanto quella contro la droga. A questo proposito, ha aggiunto Spadolini senza entrare nel loro merito, -abbiamo riaperto alcuni canali nei due sen¬ si*. In tale quadro, Shultz ha espresso la propria preoccupazione per l'atteggiamento della Francia, che rifiuta spesso di estradare gli indiziati di terrorismo. Il capo della diplomazia Usa non ha specificato a quali Iniziative pensi per la protezione delle installazioni americane in Europa, ma ha preannunciato l'invio di alcune proposte al Paesi europei. Passando al disarmo, ha assicurato agli alleati che gli Stati Uniti si terranno in continuo contatto con loro per tutta la durata delle trattative con l'Urss. *Shultz è stato più fiducioso di Weinberger nella riuscita dei negoziati in tempi ragionevoli*, ha affermato Spadolini. «Ha smentito altresì che esistano contrasti tra loro due o comunque all'interno dell'Amministrazione repubblicana sull'approccio ai sovietici e sulle guerre stellari*. A proposito del Medio Oriente, di fronte alla disponibilità italiana di rafforzare le truppe dell'Onu nel Libano meridionale, l'Unifil, Shultz ha fatto presente che occorre 11 consenso della Siria, ringraziando peraltro il nostro governo per i suol sforzi di mediazione. Spadolini è tornato sul «ruolo mediterraneo» dell'Italia nella conferenza alla Columbia University, affermando che 11 nostro Paese •non può essere incapsulato in esso*, ma deve svolgere «ta sua opera di stabiliti e di equilibrio nel rispetto degli accordi sottoscritti, in primo luogo con l'Alleanza Atlantica*. Il ministro ha sottolineato che 'tale opera si prolunga fino a scrutare i nuovi spiragli di dialogo che sembrano aprirsi tra Israele e la Giordania*. «Ci sentiamo partecipi del gigantesco sforzo di innovazione che sta mutando il volto delle nostre società*, ha concluso Spadolini, «che potrebbe investire anche il campo militare con la sconfitta del nucleare e la fine del terrorismo atomico*. e. e.