Scorgili perde la, sfida «Minatori vicini al creila di Paolo Patruno

Scorgili perde la, sfida «Minatori vicini al creila lìondra, riallacciate frettolosamente le trattative —. ' f. fi yf w i) il—_ l'i i, ■ ;•• *— ■ ■•- '■• ,< ,.■» i Scorgili perde la, sfida «Minatori vicini al creila DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LONDRA — Il sindacato del minatori, dopo oltre dieci mesi di sciopero a oltranza, sta gettando la spugna. L'assoluta, rigida intransigenza del governo Thatcher e le crescenti defezioni dei «mlners» che tornano quotidianamente al lavoro hanno spinto i dirigenti della centrale sindacale a mettere da parte anche la ricerca di un «onorevole compromesso, per evitare un collasso generale del conflitto sociale più lungo e più aspro nel quale 11 Paese sia stato coinvolto negli ultimi sessant'anni. I rappresentanti di minatori e dirigenti dell'ente statale del carbone si ritroveranno martedì per una nuova tornata di trattative, dopo tre mesi di interruzione. Una lettera del sindacato al National Coal Board ha splanato la via alla ripresa del negoziati. L'Inghilterra è dunque giunta all'epilogo di questa tormentosa pagina della sua storia sociale? Per il 'Finan¬ cial Times* si è arrivati comunque al «capitolo finale*. Le parole conclusive di questa tumultuosa vicenda devono ancora essere soppesate una a una, saranno scritte nel prossimi giorni, ma il succo della storia, a meno di clamorosi e improbabili rivolgimenti, si conosce già: la signora Thatcher sta per uscire vincitrice anche da questa sfida. Il sindacato dei lavoratori dell'industria carbonifera ha dovuto prendere atto di due grossi fattori negativi. Primo: lo scarso appoggio ricevuto dalle Trade Unions, dagli altri sindacati incapaci di offrire azioni di sostegno (a parte l'iniziale vertenza del portuali la scorsa estate e ultimamente un frammentario sciopero del ferrovieri) in un periodo di crisi e di elevatissima disoccupazione (oltre tre milioni di senza lavoro, ufficialmente censiti). Secondo elemento: la spaccatura interna fra gli stessi minatori. Il numero dei «ribelli» a uno sciopero voluto dal vertice sindacale senza consultare la base è raddoppiato nel corso di questi mesi, salendo dagli Iniziali 30-35 mila agli attuali .settantamila e più. E la tendenza al ritorno al lavoro si è accelerata ancora negli ultimi giorni. Con oltre il 40 per cento dei minatori nel pozzi, con un numero crescente di miniere In attività e con un quantitativo sempre maggiore di carbone disponibile per le centrali e le acciaierie, 11 sindacato del minatori ha dovuto arrendersi all'evidenza: non è in grado di bloccare il Paese, come voleva, non è riuscito ad abbattere il governo della signora Thatcher, come era avvenuto nel '74 contro Heath. Negli ultimi giorni 11 premier ha reclamato al Comuni un impegno scritto del leader sindacalista Scargill, una sua accettazione esplicita a trattare la chiusura del «pozzi antieconomici». Paolo Patruno

Persone citate: Thatcher

Luoghi citati: Inghilterra, Londra