AlVAtalanta non basta Mncasso-retord

AlVAtalanta non basta Mncasso-retord Il «duro» Sonetti aspetta la Juventus per cancellare il disastroso 1-5 di Torino AlVAtalanta non basta Mncasso-retord I/allenatore dice: «Abbiamo imparato la lezione, adesso la mia è una squadra ben diversa» - Zenga, un suo allievo, gli ha tolto la soddisfazione del pareggio con l'Inter DAL NOSTRO INVIATO TOSCOLANO — E' un'Atalanta d'emergenza quella che si appresta ad affrontare la Juventus: mancheranno tre pilastri come Soldà. Stromberg e Magnocavallo. Acciacchi e squalifiche mettono in difficoltà 1 bergamaschi ma Sonetti non è tipo da arrendersi facilmente: «Ho letto — dice — che Trapatto7ii e la Jui>enlus vengono a Bergamo per vincere ma posso tranquillizzarli: ci saremo anche noi, altrettanto decisi a batterli. Questa è una tappa determinante sia per noi che per la Juventus: dobbiamo cancellare il 5 a 1 dell'andata — Però quelle «cinquine, contro Juventus e Fiorentina.... •Non avevo mai subito sconfitte così umilianti, ma sono state lezioni salutari per la squadra perché ha preso coscienza dei propri limili e di come doveva adeguarsi al campionato di Serie A. Sono state due lezioni importanti, ripeto, perché hanno accelerato il processo di maturazione dell'Atalanta. — Il caso recente di San Siro è diverso: avete perso contro l'Inter sfiorando però un altro colpaccio. In alcune foto lei è stato ritratto con Zenga mentre lo sta abbracciando. Dica la verità: in cuor suo non voleva stritolarlo per quel rigore parato? 'Zenga è stato un allievo bravissimo, dovevo fargli i miei complimenti ina le soddisfazioni più belle le ho avute parlando con Causio e Marini a fine gara. Si sono complimentati con me per il valore di questa Atalanta. Detto da due ex compagni di avventura non è il solito complimento. Giocai con Causio e Marini, nel lontano 1968-69, nella Reggina in Serie B, fu un bellissimo campionato. Facevo lo stopper oppure il libero, effettivamente ero un tipo abbastanza deciso, se non proprio un duro». Non c'è bisogno che lo confermi, basta guardarlo in faccia, anche se con le sue espressioni da autentico gentleman» questo toscano di Piombino lascia intendere ben altro spirito. Crede anche lei, gli chiediamo, nella riscossa della Juventus? •Naturalmente — risponde ■ un complesso come quello bianconero non smette mai di stupire, ma io credo nell'Atalanta anche se il risultato resta pur sempre in grembo a Giove. A San Siro contro l'Inter abbiamo perso, però abbiamo giocato un ottimo secondo tempo, meritavamo il pari. Ora il problema è sostituire gli assenti. Da ieri Sonetti ha portato la squadra nella primaverile Riva del Garda, facendole disputare un'amichevole a Toscolano Maderno. L'Atalanta si è imposta alla Bcnecense per 4 a 1 con una doppietta di Pacione e reti di Soldà e Donadonl. A questo punto, Sonetti dovrebbe avere risolto i propri problemi sostituendo Soldà (ricorso respinto) con Codogno .e Stromberg con Donadonl. • Una cosa è certa — conclude Sonetti — non piangeremo sui nostri guai, slamo pronti all'emergenza-. Intanto in sede piovono le richieste per i biglietti. Atalan fa-Juventus è solitamente partita da record d'incasso per i bergamaschi e neppure stavolta sfuggirà alla regola, come conferma il segretario, cavalier Randazzo: «Se il termometro è quello giusto, ci avvicineremo a quota mezzo miliardo. Il precedente primato risaluta alla prima giornata, quando incontrammo l'Inter, con un incasso globale di 380 milioni. Stavolta abbiamo già venduto 12 mila biglietti, più i 18 mila abbona¬ ti.. Giorgio Gandolfi

Luoghi citati: Bergamo, Piombino, Riva Del Garda, Torino, Toscolano Maderno