Specchio dei tempi

Specchio dei tempi Specchio dei tempi Crolla un mito? • A Torino c'è una lacuna in Corso - «Ministro, provi a raggiungere in auto il Fréjus» - Questo pure è inquinamento - Onestà è anche saper denunciare - L'insegnamento non si conserva al freddo Un lettore ci scrive: .Crolla, a causa della nevicata, il Palazzo dello Sport di Milano, costruito appena 8 anni orsono. Crolla la copertura del Velodromo Vigorelli a Milano, ricostruita appena l'anno scorso -Noi torinesi, ricordiamo il crollo a Torino, a causa delle piogge copiose, dello storico Palazzo degli Stemmi di via Po. Quante analogie nei 2 poli del progetto Mi-Tot: Segue la firma Il direttore dell'Associazione Albergatori di Torino ci scrive: • Un lettore ha sollecitato l'amministrazione ad intervenire affinché l'ex-cinema Corso sia adibito a centro congressi. Se la proposta fosse attuata, verrebbe a colmare una grave lacuna della nostra città. Il sindacato albergatori da anni sollecita un provvedimento che doti la città di un palazzo per congressi. •Purtroppo, per quanto riguarda la realizzazione di un centro congressi, da tempo ci troviamo in situazione di stallo: fra le molte proposte (Palazzo del Lavoro, Lingotto, Teatro Nuovo) non si giunge ad un definitivo progetto. In questa prospettiva, l'eventuale destinazione del Corso a centro congressi, con una capienea di 1000 posti circa, merita l'assenso della nostra associazione. •Alla eventuale obiezionesulla difficoltà del reperimento di parcheggi, facciamo notare che: 1) partecipano a convegni e congressi persone che trovano alloggio negli alberghi e non utilizzano la propria vettura; 2) esistono nella zona cinque alberghi a 4 stelle (con 650 camere), undici alberghi a 3 stelle (630 camere), dieci alberghi a 2 stelle (350 came- re>"' dr. Giulio Ferratini Un lettore ci scrive da Rivoli: «Vorrei chiedere al ministro dei Trasporti di salire sulla sua au to e percorrere la statale che da Torino, via Rivoli, Avigtiana, Suso, porta al traforo del Fréjus. Si accorgerà che a lato di questa strada 'internazionale" sono fissate paline indicanti il limite di velocità a km 50, nonché il divieto di sorpasso. •La sua prima impressione che debba trattarsi di limiti precedenti i centri abitati sarà fugata dalla dissemina¬ zione delle paline per tutti gli oltre 100 km che portano al traforo, esclusi alcuni tratti "liberatori" a 70 km/h, die però cessano all'improvviso. A questo punto, potrà scattare la trappola del Multanova o potrà incontrare una pattuglia della Polstrada. • Esito scontato è l'ammenda di 154 mila lire e la criminalizzazione su patente, per aver superato di 20-25 km/h il limite indicato-. Giovanni Vergnano Un lettore ci scrive: .Non può lasciare indifferenti leggere che in Germania lo smog è talmente alto da essere arrivati ad uno stato di allarme. Eppure è un grosso problema che ci alita sul collo. E se anche qualcuno se ne avvede è fermato dalla sciocca ottusa burocrazia. • E' accaduto a me. Ho telefonato ai vigili urbani per denunciare che nel cortile di casa mia ogni mattina per più di mezz'ora rimangono accesi due fumosi camion diesel. La risposta: "Si, è giusto: i diesel hanno bisogno di maggior tempo per scaldarsi""- Segue la firma Il presidente dell'Iacp di Torino ci scrive: •In relazione all'applicazione dal mese di gennaio del nuovo canone di locazione, desidero tranquillizzare gli inqutlint (18-l-'85). •Il canone, rapportato al reddito, è stato applicato su riscontri censori effettuati o aventi come base i modelli 101 o 740 e con fasce di reddito diverse fra lavoratori dipendenti ed autonomi. Se gli inquilini sono a conoscenza di irregolarità sostanziali nella composizione In diminuzione di un nucleo famigliare, realizzate attraverso fittizi spostamenti di residenza, hanno il dovere di denunciare queste situazioni. Lo stesso metro di giudizio vale per coabitazioni e ospitalità. •Non saranno, comunque, pochi disonesti a compromettere l'applicazione di questa legge che riesce ad esprimere criteri di redditi- vita e socialità nell'edilizia residenziale pubblica: Carlo Bosco Un gruppo di lettori ci scrive: 'Gli insegnanti della scuola media statale "Lorenzo il Magnifico" intendono denunciare la grave situazione creatasi con la rottura dell'impianto di riscaldamento della succursale di via Gioberti 5 e prolungatasi, ormai, dai primi giorni del nuovo anno. Gli alunni della scuola sono costretti ad alternarsi nella sede centrale di corso Matteotti in doppi turni, estenuanti come orari, e, comunque, insufficienti ad effettuare tutte le attività previste. •Anche il personale della scuola è sottoposto a notevoli disagi. Tali disagi sono stati finora sopportati nella speranza che gli organi competenti provvedessero con la rapidità necessaria. Ma a tutt'oggt: la caldaia nuova non è ancora arrivata da Milano; l'impresa competente, avvertita dall'assessorato il 2 gennaio, ha mandato a togliere l'acqua dall'impianto della succursale solo il 9. Nel frattempo si sono verificate nuove gravi rotture con conseguente allagamento dell'edificio ed intervento dei vigili del fuoco.. Seguono 31 firme di insegnanti

Persone citate: Carlo Bosco, Giovanni Vergnano, Giulio Ferratini, Vigorelli