Per gli sfratti tempesta nel governo Miiaua AàmmmmmZmJaUaV m Cima niaca

Per gli sfratti tempesta nel governo Miiaua AàmmmmmZmJaUaV m Cima niaca Nicolazzi polemizza con il Parlamento e pone condizioni per il prowedimento-bis Per gli sfratti tempesta nel governo Miiaua AàmmmmmZmJaUaV m Cima niaca ROMA — Il prossimo Consiglio dei ministri si occuperà del terzo decreto di proroga degli sfratti, dopo la decisione dei senatori di lasciar decadere Il decreto-bts. Sarà una riunione particolarmente accesa. Il ministro dei Lavori pubblici, il socialdemocratico Franco Nicolazzi. in aperta polemica con il Parlamento che non è riuscito in 120 giorni a convertire in legge ti provvedimento, non intende presentare un terzo decreto che si occupi organi¬ camente della materia. Nicolazzi è disposto solo a far passare una semplice proroga degli sfratti fino al 30 giugno '85, senza tener conto della successiva ripresa graduata delle esecuzioni e dei finanziamenti per l'edilizia popolare. Cosi come nel nuovo testo non saranno inseriti gli emendamenti introdotti dal Parlamento e riguardanti li ripristino della legge Formica (le agevolazioni fiscali per l'acquisto della prima casa) e la proroga per tre anni delle locazioni commerciali. • Nonostante che ne! secondo provvedimento si sia tenuto conto degli emendamenti e del suggerimenti formulati da Camera e Senato — ha dichiarato ieri sera Nicolazzi — nuove proposte e nuovi emendamenti hanno prima ritardato e poi impedito l'approvazione di un provvedimento invocato da maggioranza e opposizione. Certe solleeitazioni elettoralistiche finiscono sempre col disattendere giuste aspettative. Non è snaturando i contenuti di un provvedimento d'emergenza e comunque limitativo, né introducendo norme prive di copertura finanziaria che si risolve il problema casa-. Di qui la decisione di presentare una semplice proroga, laj sciando al Parlamento la faj colta, se ci sarà il tempo, di | Introdurre ulteriori modifiche. Nicolazzi ha poi rlcordaJ io che altri provvedimenti del pacchetto casa sono fermi da un anno ed ha invocato per l'edilizia un'attenzione parlamentare pari a quella avuta per U pacchetto fiscale. «La casa non è meno importante delle tasse*. I liberali non vogliono addirittura nuovi decreti e chiedono un vertice tutto dedicato al super-problema della casa. Toccherà a Craxi fare opera di mediazione, ma un terzo decreto, anche di semplice proroga, appare inevitabile, sia perché le elezioni amministrative sono alle porte, sia perché una liberalizzazione degli sfratti rischierebbe di provocare gravissime tensioni sodali, soprattutto nei grandi centri urbani. Il tempo limite per non lasciare un voto legislativo é 1129 gennaio. Comunque, anche se 11 governo approverà il nuovo provvedimento con qualche giorno di ritardo non accadrà niente. I pretori, come già fecero in occasione del decreto bis ora in decadenza, non daranno via libera alle esecuzioni. La caduta del decreto-bis ha intanto scatenato violente reazioni da parte delle categorie interessate. Oli Inquilini sotto sfratto parlano di decisione 'irresponsabile, gravissima, inaudita-. I piccoli proprietari sostengono Inve¬ ce l'improponlbllltà di un terzo decreto e annunciano una manifestazione di protesta a Roma per sabato prossimo. Il 8unla, il sindacato degli inquilini, sollecita invece una trattativa globale su tutti i temi della politica edilizia. I! senatore comunista Lucio Libertini ritiene del tutto impensabile la non rlpresentazione del decreto perché .si aprirebbe una questione politica di prima grandezza che ha anche profili costituzlonaIU. Il socialdemocratico Filippo Caria, responsabile del settore enti locali, accusa 1 senatori -di i>oter dare il via ad una serie di esecuzioni forzate, costringendo cosi il go¬ verno a varare un nuovo provvedimento-tampone-. Del tutto opposto il parere della Confedllizla, la maggiore associazione del proprietari di case e negozi. Il presidente Angelo Viziano sostiene che anche «<( governo si è accorto che l'emergenza sfratti non esiste'. Secondo 1 dati forniti dal sottosegretario ai Lavori pubblici Tassone, osserva Viziano, nel 1983 su 100 sfratti, soltanto 12 sono stati eseguiti con l'intervento della forza pubblica mentre 34 sono state le richieste da parte degli inquilini di graduare nel tempo lo sfratto stesso. Emilio Fucci Dove cede la casa (Edilizla '83, concession! rltirate) ■riWiT'klrlB 1 1 —28,3 mmi If flE"***™ 920 i —10,7 mrM ,i\wWmKHNMMm J - WH •'■^MWfiU9A9ittWi\ I) M ?M Qgj j —16,5 mi Iviliv'llil m —1-7 ■WoW' ^1 'ErmiTTI^B I —23,8 — 8,3 ■hSuSuS —1,3 1 + 2.0 1 4-11,3 +10,3 mfmM ' — 8,0. ■JEJM +23.G EEltH ~16,3 Bfftwlfl +15,8 ■ —5,6 Il ministro Nicol;l7/i

Luoghi citati: Roma