Omaggio alla femminilità

Omaggio alla femminilità Roma, le sfilate di alta moda primavera-estate '85 Omaggio alla femminilità Su questo motivo insistono i modelli presentati dagli stilisti - Valentino diserta la passerella romana - Si è dimesso dalla camera nazionale del settore: «Mi ritengo libero di presentare i modelli in tempi, date e città che riterrò opportuni» - Nell'84 cresciuto il saldo commerciale con l'estero: più di 16.000 miliardi ROMA — Dicono di Lancetti che, più solitario di sempre, vagheggi anni lontani. Quando d'estate nel cortile, d'inverno nei sovraffollatl locali dell'atelier di via Condotti, presentava sconvolgenti modelli d'un esotismo, che faceva scuola e lui. la camicia macchiata di sudore, spinto in pedana dalle indossatrici, veniva di controvoglia ad accogliere applausi ed entusiasmo. Pensando dunque agli esplosivi Anni Sessanta, ecco Lancetti rinunciare alla sua dosatlssima alchimia di tessuti splendidi e linee rigorose, per una femminilità più femmlnllizzata che reale. Certo sulle gonne bombe, a righe bianche e blu, a quadratini o quadrigliati, posa una corta giacca slmile allo spencer o un tre quarti bianco-marron completa la gonna attillata, una giacchina sfuggente o la camicetta schiena nuda, fiocco alla vita. Ma 11 tono dominante è un caramellato tecnlcolor. verdi e rosa agri, rosa e gialli, verdi e azzurri, decisamente lontani dal toni degli impressionisti e molto vicini a quelli californiani: in aderenti abiti con fasce increspate alla vita, in plglamoni quadrettati e giacche fluide, In casacche a bolli, giacche di grandi fiori su ramages bianco-neri per gonne tese e. alle soglie della sera. In tuniche di chiffon a pois su bermuda neri, fasce bicolori al petto e alla vita, come i sandali, uno viola e uno rosa. Quest'omaggio agli Anni Sessanta ha chiuso ieri la prima giornata delle sfilate alta moda primavera-estate 1985 a Roma. Questa volta le giornate non saranno due ma tre. A chiuderle infatti non sfilerà Valentino secondo una consuetudine di anni, bensì domani a mezzogiorno Mila Shon. In calendario tredici stilisti, compreso il ritorno in passarella di due creatori dell'alta moda maschile: Lltrlco e Coccoli e le loro collezioni per un'intera annata, dalla primavera '85 all'inverno '86. L'estate del festegglatlsslmo Litrico si ispira agli Anni Venti: i ragazzi indossano pantaloni alla zuava color avorio, camicia e maglia a jacquard geometrico, le losanghe del motivo inglese «argyle» ingigantito in verde, arancio, blu su bianco; o spezzati chiarissimi, grigio perla, azzurro, le sahariane, le giacche camicia su pantaloni nei toni legno; completi di lino seta grigio argento. D'inverno giacche e cappotti hanno grandi carré e martingale, 1 trenches. gli impermeabili da sera sono profilati di raso. Classica disinvoltura in Ugo Coccoli, che accosta due grigi o piccoli quadrigliati in fuso bicolore fra giacca e pantalone, Il caldo tabacco al marron freddo, abbassa 1 colli, fa scivolare la vita e imprime scioltezza in una linea naturale e levigata, come nelle sahariane color crudo sui rigorosi pantaloni grigio ferro e neplt spezzati, che per l'estate privilegiano il verde. Felici le camicie da tempo libero di Sinlgaglia. impeccabili quelle bianche, da giorno e da sera, di Sergio Bonardi. La cravatta più attuale: in rosa. E' un calendario Alta Moda volutamente dilatato, la, cadenza delle sfilate sostanziata di premiazioni all'Accademia del Costume, di riconoscimenti per i trenta, i quarantanni nella moda delle Sorelle Fontana o di Fernanda Oattinonl. in un patetismo di anniversari moltiplicato. Al futuro, in un periodo particolarmente di ripresa per il settore abbigliamento, come è noto più sul plano dell'export che su quello in¬ terno, pensa Vittorio Barattieri, presidente della Camera Nazionale dell'Alta Moda. Nel corso del 1984 11 «made in Italy. ha visto ancora crescere il proprio saldo commerciale con l'estero, oltre sedlcimila miliardi di lire, pari al 65% del valore d'Importazione del petrolio nel nostro Paese e al 90% dell'attivo commerciale del settore della meccanica-mezzi di trasporto. DI qui una precisa volontà di modernizzazione anche dell'Alta Moda, sulla scia della fortuna del pret-à-porter, in programmi e metodi organizzativi, espressa dal presidente Barattieri In un'intervista alla vigilia dell'attuale manifestazione romana. Che un rilancio si imponga è innegabile e urgente. Ma i modi lasciano perplessi: convincere al ritorno nei ranghi delle sfilate il grande e scontroso Capuccl. benissimo; ma è altrettanto ulilr invitare stilisti del Pap, decisi a tentare la loro prima collezione Alta Moda o. .una tantum», uno stilista straniero di fama? Primo risultato: Valentino si è dimesso dalla Camera nazionale Alta Moda e non si è limitato a ritirarsi sull'Aventino, Itimi drastico comunicato ha fatto sapere di ritenersi Ubero di sfilare •tri tempi, date e città che riterrà opportuni». Per esempio a Milano durante le sfilate del pret-à-porter. Come dire una rentrée magistrale, con l'Alta Moda, nella città della moda clie gli ha fatto 11 viso dell'armi In occasione della mostra • L'atelier dell'illusione» c della sua nuova collezione maschile Boutique. La giusta levata di scudi di Valentino è la vera notizia delle sfilate romane. Che per il momento vivono di revival, magari, come nel caso di Barocco, gustosi, 11 corpo femminile in un'evidenza carezzata da bianchi, rossi, neri degli stampati floreali esasperati, in aderenti pantaloni e sciolte tuniche; o si nutrono di ispirazioni nemmeno tanto rivissute, come da Balestra, che negli abiti da sera ha guardato con troppa ammirazione alle scultoree all in taffetas di Capucci e in quelli da giorno ha sparso toni vivi o celestiali, le corte giacchette a mantellina, bianche su gonne a vita alta, verdi, rosa, azzurre, i pantaloni in gessato tennis bianco e celeste. Lucia Sollazzo Roma, lina proposta di Renalo Balestra alle sfilate di Alta Moda

Luoghi citati: Milano, Roma, Valentino