Rapito in Svizzera nipote Springer di Mario Ciriello

Rapito in Svizzera nipote Springer Rapito in Svizzera nipote Springer (Segue dalla l'pagina) Zuoz, senza comunque ottenere da questi colloqui elementi di rilievo. Quello di Sven Springer è il primo rapimento di uno straniero In Svizzera. GII autori, fanno capire e!i inquirenti, potrebbero essere di nazionalità tedesca magari con un basista del luogo 1.1. dal nostro corrispondente BONN — Un'ansia profonda è calata d'improvviso sulla Germania. Proprio mentre 1 terroristi della Raf sono di nuovo all'attacco. 11 nipote di Axel Springer è agguantato da ignoti rapitori. In questa atmosfera di tensione, vi è ovviamente chi vede la mano della Raf anche in questa operazione, visto che, dopo tutto, 11 nome Springer rappresenta una voce giornalistica possente e quanto mai conservatrice: ma, finora almeno, anche se la possibilità non può essere esclusa, le poche notizie disponibili non sembrano giustificare tale ipotesi. Ieri sera, i rapitori hanno indicato 11 prezzo del riscatto, 15 milioni di marchi, quasi dieci miliardi di lire. La cifra è stata menzionata In una telefonata che 11 prigioniero stesso. Axel Sven Springer, 19 anni, ha fatto alla madre Rosemarie: o ad Amburgo, la città della famiglia, o a Monaco di Baviera, dove vive la donna. Il messaggio — a quanto pare — era stato registrato su nastro, cosi come su nastro erano tutte le otto comunicazioni glume alla signora nelle ore precedenti. Nelle prime, il giovane ripeteva: 'Sono stato rapito domenica. Niente stampa, niente polizia, altrimenti mi ammazzano-. Una telefonata, con la richiesta di 15 milioni di marchi, sarebbe stata ricevuta ieri sera pure alla sede amburghese dell'.impero. Springer. Un impero è. Il nonno dell'ostaggio, Axel senior, 72 anni, possiede oltre il 30 per cento del mercato giornalistico tedesco, una potenza sostenuta da ben otto quotidiani, da periodici, libri e numerose altre attività editoriali. Tutto cominciò quando gli Inglesi, nell'Immediato dopoguerra, nel deserto lasciato dalla catastrofe, diedero a questo signore il permesso di stampare un giornale ad Amburgo. Una nascita modesta, un'espansione Inarrestabile, quasi sempre dietro i vessilli di un conservatorismo deprecato da molti. Nell'83, il gruppo Springer ebbe un giro d'affari di 2 miliardi e mezzo di marchi, oltre 1500 miliardi di lire, con profitti di 36 milioni di marchi. Pilastro della società è la Bild Zeitung, un quotidiano superpopolare, scandalistico, acquistato ogni giorno da 5 milioni di tedeschi. Il foglio più serio, la Die Welt, è invece in passivo. Axel Springer non è soltanto il padrone, la sua presenza è vigorosa e dinamica. Ammogliatosi cinque volte. 11 magnate ha avuto tre figli, uno dei quali, il maggiore, pure lui Axel, sposò una fanciulla di modeste condizioni, Rosemarie. Da questo matrimonio (all'inizio fieramente combattuto dal padre) è nato il rapito, Axel Sven Springer, Aggi per gli amici. L'unione non durò a lungo. Vi fu un divorzio, Aggi e la sorella vennero affidati alla mamma. Nell'80, il padre trentottenne si suicidò In un parco di Amburgo. Lo choc in Germania è grande, anche se drammi simili sono già stati vissuti da altre famiglie. Dal '71, sei miliardari tedeschi, o loro congiunti, sono stati rapiti per motivi di lucro. Cinque furono liberati, uno perse la vita. Mario Ciriello

Persone citate: Axel Springer, Axel Sven Springer, Raf, Springer, Sven Springer

Luoghi citati: Amburgo, Bonn, Germania, Monaco Di Baviera, Svizzera