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Rapito in Svizzera nipote di Springer «Pagate dieci miliardi o mi uccidono» Diciannove anni, il nonno è il magnate dell'editoria tedesca: dietro il sequestro i terroristi? Rapito in Svizzera nipote di Springer «Pagate dieci miliardi o mi uccidono» NOSTRO SERVIZIO BERNA — Sven Springer, nipote diciannovenne del magnate dell'editoria tedesca Axel Springer, è stato rapito in Svizzera nella notte tra domenica e lunedi scorsi. Da alcune settimane frequentava un collegio di Zuoz, nei Grlgioni, una ventina di chilometri a Nord da St-Moritz. Informata nella mattinata di lunedi della scomparsa del giovane, visto per l'ultima volta intorno alle 23,30 da alcuni compagni nella sua camera, la polizia elvetica ha ritenuto opportuno mantenere 11 segreto per oltre due giorni sulla notizia del clamoroso rapimento nel timore di pregiudicare le trattative. Sembra non esistano testimonianze dirette sul sequestro. In base ad informazioni non ancora confermate pare tuttavia che il nipote dell'editore tedesco si trovi tuttora in territorio svizzero, probabilmente in un nascondiglio situato nelle Alpi del Canton Grlgioni. Alle ricerche della polizia svizzera si sono uniti, nelle ultime 24 ore, numerosi agenti tedeschi. Un investigatore elvetico ha dichiarato Ieri sera ai giornalisti che «le indagini sono state estese a tutto il territorio della Confederazione come anche ai Paesi confinanti, ma purtroppo non siamo ancora in possesso di informazioni concrete. Dobbiamo basare la nostra attività di ricerca su una serie di semplici ipotesi». Nella serata di ieri alcuni agenti hanno provveduto ad interrogare la maggior parte degli studenti del collegio di (Continua a pagina 2 In quinta colonna) Axel Sven Springer, 19 anni, rapito in Svizzera; è al centro, in una foto del 1980 ai funerali del padre; con lui sono la madre, la sorella Ariane e il nonno, l'editore tedesco Axel Springer