Una parentela con Moser di Gian Paolo Ormezzano

Una parentela con Moser Una parentela con Moser Tanta scienza e tanta fatica nel nuovo exploit: c'è dietro il solito Conconi, che allena allo stesso modo il ciclista trentino Del due sciatori fonduti Italiani terzo e quarto Ieri nella prova mondiale del 15 chilometri parleranno, oggi, più nell'Urss e in Norvegia che In Italia. Gli atleti di questi due paesi, eslmil nello sci di fondo, stanno Infatti ben dietro al •mediterranei» Maurilio De Zolt e Giorgio Vanzetta. Probabilmente non si arriverà all'interrogazione parlamentare (Svezia 1968, dopo 11 successo dell'italiano Nones e il quinto posto del suo connazionale De Fiorimi nella 30 km olimpica: con richiesta al governo di spiegazioni sul calo degli scandinavi e sull'irruzione di questi atleti piccoli e scuri), ma ci saranno movimenti, licenziamenti. «Da noi ci sarà invece qualcuno che riparlerà, assurdamente, dell'autocmoperfusione, del trapianto di sangue, che tutti fanno sema, ovviamente, vincere tutti' : cosi da Ferrara, commentando l'exploit di due fondisti da lui assistiti per anni, 11 professor Francesco Conconi. Cosi, implicitamente, da Seefeld, Austria (10 km da Innsbruck), dove si è svolta la gara mondiale, Mario Azzlta, milanese, responsabi¬ le del fondtsmo azzurro: • un successo della nostra preparazione, del nostro adattamento e del nostro studio nei riguardi del passo-spinta, dei duecento sci provati e scartati, delle nuove solette che ci fan guadagnare un dieci centimetri a passo, di tanto allenamento invernale a Valfurva, in Finlandia, e prima sui ghiacciai austriaci e italiani, e prima ancora di tanta atletica.. 8empre Azzlta: un successo della nostra calma operosa: ci battevano anche gli austriaci pochi giorni fa, ma eravamo tranquilli. Io, Punkklnen l'allenatore finlandese, Vanol D'Incal Manfredini Reta Stevanoni e Longoborghini che hanno lavorato con me, e si capisce gli atleti: tutti sicuri di far bene. E garantiamo buone cose nella 20 chilometri femminile di sabato, con la Dal Sasso, e nella SO maschile di domenica, con De Zolt che et crede sino in fondo'. Magari ci sarà adesso in Italia la ri-riscoperta del passo pattinato (inventato da Siitonen finlandese, usato per primo da Koch statunitense, vincitore a sorpresa della Coppa del Mondo di due anni fa): 'Una novità enorme, che ha cambiato tutto, che lia cancellato tanta scienza di una volta — dice Nones, dal suo nuovo albergo di Castello di Flemme. Intitolato guarda un po' «L'Olimpionico» — e che noi abbiamo assimilato meglio di altri. Non conta più essere nati sugli sci: e dunque vedo nuova gente al fondismo, nuove frontiere, e anche, perché no?, nuovi sci da vendere, cosa buona per me che sono commerciante». Il risultato di Seefeld è enorme, si allaccia a quello di Grenoble olimpica 1968, è il quarto podio Italiano nella storia mondiale e olimpica del fondismo. E' stato conseguito da atleti, come dire? , artigianali, non baciati dagli del, De Zolt bellunese Vanzetta trentino, trentaquattro anni e mezzo e ventlsei, pronti per la staffetta di domani con Ploner altoatesino e Albarello valdostano. Conconi 11 ha lasciati ieri l'altro, ritorna oggi. Dice: -Mi fa ridere tutto il battage sul trapianto del sangue, quando noi siamo assai più avanti, slamo a nuove grosse scoperte nella fisiologia pura, roba semplice ed efficace e pulita'. II bel colpo di ieri era stato in un certo senso annunciato dal settimo posto di Vanzetta e dal nono di Ploner nella 30 km (a Sarajevo olimpica De Zolt era giunto nono), dall'ottavo della Dal Sasso nella 10 km, dal settimo di Mosele nella combinata. Da tener presente che Guidina Dal Sasso, maritata Longoborghlnl (quello del team di Azzlta) succede alla Di Centa ed alla Canins, In un fondismo femminile azzurro che si batte bene ormai da tempo. E se a Seefeld si fanno altre cose belle, non dite poi che non vi avevamo avvertiti. Fa Conconi: «Con questi fondisti -slamo' impegnati in una lunga pròva a tappe, sfamo sempre al Tour de France. A proposito di Tour de France: Moser, che ha l'età di De Zolt, si sta preparando, per molti versi si allena come loro, con la stessa sciensa. Per fare il Giro e poi II Tour e per farli entrambi bene: Insomma, se Moser vince Giro e Tour, anche in questo caso nessuno può dire di non essere stato avvertito. Gian Paolo Ormezzano