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Amori e liti al sole di Rio PRIME FILM: Tonino Cervi produttore e regista Amori e liti al sole di Rio Crisi esistenziale di un giovane affarista romano che scappa in Brasile SOLE NUDO di Tonino Cervi, con David Brandon, Tanja Alves, Paolo BonacelII. Drammatico, colori, Italia 1984. Cinema Gioiello. Crisi esistenziale d'un giovane affarista romano. Luca, afflitto da una situazione finanziarla insostenibile se qualcuno non gli porge una mano amica e un'apertura di credito generosa. Luca tale aiuto spera di trovarlo in un amico facoltoso, ma poco raccomandabile, emigrato da Roma in Brasile per sfuggire alla giustizia italiana. Luca vola quindi a Rio, dove l'ipotizzato suo salvatore nemmeno vuole incontrarlo. Il giovane, disperato, medita il suicidio, ma lincontro e l'amore fulmineo con la i>oluttuosa cantante (e un po' maga) Regina gli fanno metter da parte la rivoltella col colpo in canna. La donna è enigmatica e volubile, innamoratissima di Luca, non per questo si ritiene in obbligo d'esser devota a lui solo: perciò scatena la for- va gelosia dell'amante latino, non troppo persuaso di certe iniziative, all'inarca magiche e di remota origine africana, con le quali l'intermittente Regina lo circuisce. He derivano, in alternativa a roventi scene passionali, ripetuti litigi: preludio, si pensa, alla separazione definitiva. Viceversa i due, bene o male, e annoiati come lo spettatore da tanti monotoni tira e molla, trovano, o s'illudono di trovare, allo scadere del 90 minuto di prolezione, quel che si dice una ipotesi d'accordo, soddisfacente anche per i fautori del lieto fine. Sole nudo è un film scomponibile in due parti che non si amalgamano. Da un lato, firmato dallo stesso Cervi produttore e regista, c'è il soggetto del quale la realizzazione, pur accurata, sottolinea più i toni fumettistici, le componenti erotiche e meno le ambizioni psicologiche: dall'altro lato, il più twlido, c'i lo sfondo esotico, moderatamente folcloristico, nel quale la trama s'inserisce e che presenta con eleganza visiva (operatore Alfio Contini) paesaggi incantevoli, riti pagani suggestivi, spettacoli anche musicalmente attraenti. Meritano elogio anche i due protagonisti: David Brandon è un Luca sinceramente tormentato: Tanja Alves (Regina) ha un viso espressivo e fuoco autentico nelle vene. Paolo Bonacelli disegna con finezza un sentenzioso maitre d'hotel. a. v. Tanja Alves