La tutela della salute obiettivo da centrare di Ezio Minetto

La tutela della salute obiettivo da centrare La tutela della salute obiettivo da centrare Nelle prolusioni alle «Giornate»: dalla chirurgia del fegato alla sostitu/ione di cellule cerebrali - Premi a benemeriti, scienziati e suore A dl.slnnr.il omini di mini (In quelle Giornale mediche IntcriinzUiiinll elio, con A.M. Dogllotti e le scuole torinesi, avevano puntualmente |iortnlo, ogni blennio, In nostra città all'attenzione del inondo medico-scientifico europeo e mondiale, le «Giornate Mediche Internazionali Snniioc '85- (presidente F. Morino) inaugurate ieri con le conferenze di M.U. Dianznnl, Rettore dell'Università. G. Filogamo. Preside di Medicina, e H, msmuth (laurea honoris causa di Torino) hanno ridato vita a quella illuminata tradizione. Il progresso della scienza medica, straordinariamente fattivo ed accelerato, e le moderne esigenze sociosanitarie — con l'uomo come obblettlvo-salute — chiedono ai congressi interdisciplinari (vedi «Milano Medicina., «Hospital Bologna, e «Genova Informatica») il più concreto contributo alla chiarezza dei problemi e alla discussione dei risultati, delle S|>eranze e degli obbiettivi. La conferenza di H. Bismuti) è stato un conciso esemplo di chirurgia di avanguardia sul fegato (tumori primitivi, metastasi e trapianti d'organi) permesso dell'abbinata «confluenza» di tecniche diagnostiche sofisticate, farmaci «permlttentl» veramente prodigiosi e, soprattutto, dall'alta qualità scientifica e operativa professionale. La relazione di M.U. Dianzanl è stata una vera esplorazione sulla «biochimica fine di sistemi enzima Hco-metaboUci cellulari* (.pero.ssidazionc lipidica negli cpatoml») su modelli sperimentali di tumori epatici. Con questi studi si entra sempre più nella conoscenza di intime funzioni che possono — o potrebbero — «modulare» la crescita tumorale. Grazie alle scoperte della biochimica e biologia sugli «oncogeni» — ha dichiarato Dianzanl — si intravede una «schiarita» nella comprensione di meccanismi dell'.avviamento- neoplastico. Affascinante, dal punto di vista concettuale e sperimentale, la relazione di G. Filogamo sulla 'sostituzione di neuroni del sistema nervoso centrale*. Dal tempi di Giulio Blzzozero — che a Torino aveva precisamente stabilito • tante sono le cellule nervose con cui si nasce e tante rimangono* (senza possibilità di «ricambi» rna solo di eventuali «perdite» da trauma, virus, ecc.) — al recenti risultati di Blorkmund e altri — che sono riusciti a «rimpiazzare» nell'animale da esperimento, per innesto, cellule nervose coltivate in vitro e poi «impiantate» — non c'è bisticcio concettuale ma solo la dovuta differenza tra le leggi della natura (per cui il «patrimonio» di neuroni è fisso e immutabile) e il lavoro dello sperimentatore (nel ratto, l'impianto di cellule adrenerglche, colinergiche e serotinergiche non solo attecchisce ma dimostra di «ritrovar casa»). Sono stati, premiati, come benemeriti della scienza e professione medica, E. Angleslo, cancerologo, W. Paolino, emato-oncologo, A. Costa (scienziato attivo a 81 anni); G. Dami e M. Ponzetto come benemeriti della mai tanto rimpianta «condotta medica»; e — peccato non poter citare tutti — donatori di sangue (tra cui P. Bacchino, donatore per un totale di 63 kg di sangue), suore, ostetriche, crocerossine. Ezio Minetto

Persone citate: Filogamo, Giulio Blzzozero, Ponzetto

Luoghi citati: Bologna, Milano, Torino