II sacerdote può essere eletto dai fedeli? di Marco Tosatti

II sacerdote può essere eletto dai fedeli? La Chiesa dice di no, ma secondo il teologo Schillebeeckx esiste già una realtà di cui bisogna prendere atto II sacerdote può essere eletto dai fedeli? CITTA' DEL VATICANO — Le vocazioni, anche se in lieve ripresa, non bastano; e molti fedeli, In particolare nel Terzo Mondo, vedono un sacerdote una o due volte all'anno. Allora perché non permettere alle comunità di eleggere al proprio interno qualcuno che amministri i sacramenti? L'ipotesi è seducente, ed Edward Schillebeeckx, uno dei teologi più famosi c seguiti sin dai tempi dei Concilio, l'ha lanciata nella sua opera «// Ministero nella Chiesa-, pubblicata nel 1980. La Congregazione per la Dottrina della fede è intervenuta con un'inchiesta, e nel luglio 1984 il «caso- si é chiuso: Schillebeeckx ha assicurato al prefetto dell'ex SanI t'Ufflzio che il suo prossimo libro, di imminente pubblicazione, non tratterà più il problema. Ma prima ancora clic l'anno si chiudesse il teologo domenicano olandese ha «ritrattato» la sua parziale ritrattazione, nella sostanza se non nella forma, scrivendo per Concillum, la più importante rivista internazionale di teologia, un articolo intitolato «/ ministeri nella Chiesa dei poveri-. 'Nessun teologo o sociologo — vi si legge —. da dietro una scrivania, potrà insegnare come saranno l ministeri in concreto, in una Chiesa dei poveri... capi naturali prendono ogni sorta di iniziativa, partendo da un'ispirazione evangelica e adempiono a ciò che la tradizone cristiana chiama il significa¬ to ecclesiale di ministero-. Schillebeeckx non afferma più che le comunità possono eleggersi i propri ministri, ma prende atto che già ciò accade, anche se queste persone che si occupano delle comunità, e fanno spesso ciò che normalmente viene compiuto dal sacerdoti, per la Chiesa ufficiale sono semplici fedeli. E allora? Il teologo augura che non si ostacoli -in nessun modo l'esistenza di nuove forme di ministero- e si dice favorevole «a un'ordinazione adatta per gli animatori di queste comunità ecclesiali di poveri-. Fino al XIII secolo, affermano alcuni studiosi di storia della Chiesa, la comunità sceglieva al suo interno un «pre¬ sbitero . e solo dopo il vescovo imponeva le mani, per renderlo -mecessorc degli apostoli-. 11 Vangelo d'altronde non Indica le distinzioni storielle che si sono venute disegnando in seguito fra «gerarclvia< e «fedeli-. Schillebeeckx non è solo. Afferma 11 cardinale brasiliano Aloisio Loischelder: -Oggi vedo in modo differente anchc il problema vocazionale della Chiesa. Il problema consìste molto piti nel creare piccole comunità ecclesiali l'it'c e apostoliche vite raccogliere gente per conienti e seminari. Dalle piccole comunità ecclesiali sbocceranno^ vari ministeri e i vari servizi dei quali il popolo di Dio ha bisogno-. Lorscheidcr e vescovo di Fortaleza. nel povero Nord Est, dove la Chiesa sono le comunità ecclesiali di base. Il vescovo si siede in mezzo agli altri, e se vuole intervenire si deve iscrivere a parlare. La Chiesa clic conosciamo lia il suo perno nella gerarchla, vescovl-presbiterl-diaconl, Fino al Concilio Vaticano li i fedeli erano semplici fruitori di sacramenti. Il Concilio stabili che tutta la Chiesa è partecipe del sacerdozio di Cristo (sacerdozio battesimale), anche se solo l'imposizione delle mani (sacerdozio sacramentale) conferisce la possibilità ad alcuni — appunto 1 sacerdoti — di amministrare i sacramenti, e in particolare l'eucarestia. Il principio è stato ribadito dall'ex Sant'Uffizio nel settembre '83 in una lettera ai ve¬ scovi. Una lettera allarmata, perché quella dell'eucarestia celebrata da laici era una realtà In espansione. E' il caso di un vescovo, in America Latina. Ila una diocesi grande quanto Toscana e Umbria messe insieme, e meno di venti sacerdoti per curarla. Le singole comunità vedono il prete una o due volte all'anno. La domenica i fedeli si radunano, mettono 11 pane e 11 vino sulla tavola, e osservano sia la liturgia della parola che quella eucaristica. E' una regolare «comunione-, oppure solo una «parallturgla-? Per l'ex Sant'Uffizio «la celebrazione non è valida-. Ma non tutti condividono questa sicurezza. Marco Tosatti

Persone citate: Aloisio, Edward Schillebeeckx, Fino, Schillebeeckx

Luoghi citati: America Latina, Citta' Del Vaticano, Toscana, Umbria