Latitante sfugge alla cattura Ricercati altri 21 in Sardegna

Latitante sfugge alla cattura Ricercati altri 21 in Sardegna Oristano, ergastolano elude l'assedio delle forze dell'ordine Latitante sfugge alla cattura Ricercati altri 21 in Sardegna Dopo l'arresto di Carta, rimane soltanto Antonio Som della banda sgominata venerdì scorso - E' ricercato per il sequestro e l'uccisione dell'industriale Ostini NOSTRO SERVIZIO ORISTANO — Attorno aveva solo «terra bruciata»: carabinieri, poi anche agenti e cani poliziotti l'hanno rincorso da vicino. Ma l'ergastolano Antonio Soru, 30 anni, di Paulllatlno, ha rotto l'accerchiamento, ha trovato un rifugio sicuro. Gli è riuscita la manovra fallita nel tardo pomeriggio di venerdì scorso ai quattro banditi intercettati dalle forze di polizia durante la fuga dopo il sequestro di un commerciante di Ollena. E' stato più abile, o più fortunato, anche del compagno di scorrerle Francesco Carta, 27 anni, di Noragugume (Nuoro) ferito ad una gamba domenica sera mentre gli correva al fianco, nella speranza di sfuggire alla rete tesa dagli investigatori. Condannato al carcere a vita per 11 rapimento e l'omicidio In Toscana di Marzio Ostini, Soru minaccia di diventare la nuova Primula rossa del banditismo isolano. L'abilità con la quale si è sottratto alla cattura richiama l'audacia con la quale lo scorso 10 agosto era evaso dal carcere di Oristano assieme a Salvatore Fals ed a Nicolò Floris (uccisi nella battaglia di Orgosolo) ed a Francesco Carta, 11 complice bloccato Del drappello che prese il volo dalla prigione lasciando in cella un beffardo biglietto (•Ferragosto, carcere mio non ti conosco») Antonio Soru è ormai l'unico in liberta. E le sue ore non sembrano contate, nonostante l'impegno degli inquirenti. Per stanarlo, per ritrovare le sue tracce, sarebbe necessaria una mobilitazione simile a quella registrata ad Oliena (centro non distante da Nuoro) nel quale diverse decine di pastori, contadini e cacciatori si erano mobilitati nei giorni scorsi alla rincorsa dei fuorilegge che avevano preso In ostaggio, davanti al suo negozio, 11 commerciante Tonino Caggiarl, 40 anni, liberato prima che nella vallata di Osposldda scoppiasse la guerra nella quale è morto anche 11 brigadiere della Uigos Vincenzo Marongiu. La realtà è che In Sardegna, soprattutto nelle zone interne, 11 latitante gode di molte protezioni. Temuto, o rispettato perché assolto da tribunali paesani, ottiene aiuti e favori. E' un'analisi confermata dai fatti, dalle cifre. Nonostante i quattro pericolosi criminali caduti sul campo la scorsa settimana ed il quinto fermato appena due giorni fa, 11 numero del fuorilegge alla macchia è ancora elevato. I «bollettini, ne indicano 21, tenendo in considerazione solo i nomi dei «pezzi da novanta». Nel lungo elenco c'è il «latitante buono» Ciriaco Calvisi, 56 anni, di Bltti, Nuoro. Sfugge a tutte le ricerche dal 1962. Condannato a trent'anni di reclusione per un omicidio del quale si è sempre protestato Innocente, aveva concesso anni fa un'intervista ad un giornalista. Pare che da qualche tempo le sue condizioni di salute siano malfer- e. Dal ferragosto del 1972 è Invece latitante il fornaio di Arzana Pasquale Stocchino, coinvolto In una tragica sparatoria che fece cinque vittime a Lanusei, in Ogliastra. Sono arzanesl altri due ricercati «eccellenti», Pietro Mulas, 44 anni, e Severino Deiana, 42 anni, che al termine di una licenza non aveva fatto ritorno, nei primi mesi più del 1984, nel carcere dell'Asinara, dove scontava 1 25 anni di carcere inflittigli per il rapimento e l'omicidio di un tecnico minerario. Accanto al nomi di «rispetto» ci sono quelli delle «nuove leve». Su tutti. Mario Sale, 37 anni, di Mamoiada, coinvolto In un'impressionante catena di sequestri nell'Italia centrale. E poi 1 compaesani Annlno Mele e Gianni Cadinu. indicati come 1 capi de! Movimento armato sardo, il fantomatico gruppo terroristico che ha rivendicato sei omicidi e quattro rapimenti. Dal marzo è uscito, si e detto, Francesco Carta. Per suo tramite gli inquirenti sperano di ricostruire alcuni capitoli della storia della criminalità isolana più recente. Nelle tasche del suol abiti, secondo una voce insistente, sarebbe stato trovato circa un milione versato per il riscatto di un ostaggio. Non è ancora chiaro se si tratti de) denaro pagato per la vita dell'allevatore Ernesto Pisanu o per quella di Franco Pisano, caduto in trappola nei mesi scorsi insieme alla fidanzata Annalisa Pittau. Portato ieri in barella nell'aula del tribunale di Oristano, dove è stato aperto il processo per il sequestro del possidente di Cabras Giovanni Antonio Manca, Carta si è chiuso nel più assoluto mutismo. Corrado Grandesso