Uno sconto al pentito dello Skorpion

Uno sconto al pentito dello Skorpion "Concluso il processo alla banda che in due anni ha compiuto trenta rapine , Uno sconto al pentito dello Skorpion Condannato a 4 anni - Da 13 a 22 anni, invece, per i capi della gang - Gli imputati erano una trentina, quattro sono stati assolti - Alcune morti misteriose dopo gli arresti e minacce alla famiglia dell'uomo che ha parlato Erano conosciuti come la banda delio Skorpion, perché uno di loro aveva una particolare predilezione per quel micidiale tipo di mitra. In poco meno di due anni e mezzo hanno compiuto oltre trenta rapine In tutta l'Italia Settentrionale, facendo un bottino di quasi tre miliardi e mezzo. Contemporaneamente, l'organizzazione criminale curava un fiorente traffico di auto Per rispondere di questi e altri reati, sono comparsi in 30 davanti ai giudici della 5' sezione del tribunale (pres. Pemplnelll, pm Maddalena) 1 quali, dopo sei mesi di udienze, li hanno condannati complessivamente a oltre 120 anni La sentenza, arrivata dopo 16 ore di camera di consiglio, assume un'importanza particolare perché la maggior parte delle accuse si basavano sulle rivelazioni di uno del principali imputati, Giovanni Nezi, 25 anni, responsabile di 1B rapine. ' L'interrogativo era: come si comporteranno i giudici nei confronti del Nezi (difesa, avv. Savino Bracco), gravemente malato e i cui genitori e fratelli, per le rivelazioni del congiunto, hanno subito un attentato dinamitardo e minacce tanto da dover emigrare da Torino? A differenza dei terroristi pentiti e dei sequestratori di persona, Infatti, non esiste nessuna legge che stabilisce sconti di pena per 1 delinquenti comuni che decidono di collaborare con la giustizia. I giudici della 5' sezione però, non sono rimasti indifferenti di fronte all'aiuto dato dal giovane e l'hanno condannato a soli 4 anni e mezzo di carcere per le rapine, più altri 28 mesi per 11 reato di associazione a delinquere legato al traffico di auto rubate. Uno «sconto» di pena notevole se raffrontato con quelle del principali Imputati al processo: Antonio Ferrara, Otello Astolfl e Giovanni De Prà, accusati anche loro di una ventina di rapine e condannati rispettivamente a 22, 21 e 13 anni di carcere. Per tutti gli altri, le pene vanno da 8 anni a pochi mesi. Gli assolti sono quattro (Antonio Adamo, Pietro Anselmo, Livio Novello e Gabriele Palma) Da quando la banda venne sgominata dalla polizia alla fine del processo, tre componenti dell'organizzazione sono stati assassinati. Il primo è stato Luigi Allals, 37 anni, rapinatore, freddato con tre colpi di pistola. Nove mesi dopo, è toccato all'amico Gianni Bullo, 31 anni, accoltellato alle Nuove, mentre, ad appena un mese dall'inizio del processo, una scarica di panettoni ha massacrato Fortunato Monea, 54 anni.

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