Insetti nocivi, si distruggeranno da sé

Insetti nocivi, si distruggeranno da sé Negli Usa, nuove ardite frontiere per la lotta antiparassitaria Insetti nocivi, si distruggeranno da sé Gli scienziati americani tentano di alterare i circuiti neurologici delle specie dannose all'agricoltura NOSTRO SERVIZIO WASHINGTON — Genetica e agricoltura hanno stretto un'alleanza. Il nemico misura solo qualche millimetro, ma si pappa tranquillamente (dati Fao) 11 25% dei raccolti mondiali. Oli Insetti, tremila anni dopo Mose, sono ancora una plaga per l'Egitto — dove infestano la Valle del Nilo — il Terzo mondo e anche molti 1 ncurornioni sono fondamentali per lo sviluppo delle uova, come mostra questo disegno realizzato da un esperto della fisiologia degli insetti, Edward Master. Se combinati con ovaie ancora immature, i neurormoni le stimolano a produrre uno steroide indispensabile allo sviluppo delle uova Paesi avanzati. Esistono pesticidi formidabili, vero, tuttavia — incidenti di percorso tipo Bhopal a parte — risparmiano ben 350 specie che ormai hanno Imparato a detosslficare veleni selezionando «mutanti» sempre più agguerriti. Altro fattore da non ■sottovalutare: se-gli studiosi americani hanno scoperto tracce di ddt nel grasso degli orsi bianchi, come non pensare ai rischi cui viene esposto il nostro organismo dalla guerra chimica contro gli insetti? Quella che le nuove frontiere della ricerca propongono è invece una «lotta biologica» in grande stile. Basterà sfasare le ovulazioni rispetto al ciclo fruttifero, oppure insterllire gli insetti più dannosi. Ma le nuove ingegnerie molecolari promettono di più. Alterando 1 circuiti neurologici la specie Incriminata potrà venire ridotta a tassi di noclvlta compatibile, se non, addirittura, essere spinta verso la progressiva autodistruzione: una genetica, dunque, trasformata in pifferaio di Hameltn versione Duemila. Proviamo ad orizzontarci In questo nuovo scenarlo, che Introduce, peraltro, molti Interrogativi di legittimità globale cui può rispondere solo una moderna deontologia scientifica. Negli Usa — informa Agricultural Research, il bimestrale che raccoglie per conto del ministero federale tecniche innovative, esperimenti e programmi maturati nei laboratori americani — si moltiplicano le ricreile sulla neurologia cereorale degli Insetti. Per ora il livello resta teorico, ma la possibilità che in tempi brevi si arrivi a violare 1 loro codici, allentando I meccanismi d' autodifesa o anche inserendo messaggi fasulli e depistanti, sembra tutt'altro che remota. I ricercatori puntano Inoltre al sistema endocrlno-ormonale, incaricato di regolare I' apparato riproduttivo, scardinando il quale le filiazioni verrebbero molto diminuite. Come giungere da queste prove di laboratorio a interventi massivi che modifichino la popolazione «reale», mettiamo di acari, gli studi non sanno prevedere con esattezza. Risultati già vistosi si ottengono Invece mediante pesticidi a bassa tossicità che, nel rispetto dell' agro-eco-sistema, ledano solo 1 neurormonl dell'insetto provocandone la morte. Ancora più avanzata la tecnologia del «maschio sterile» che Usa e Messico applicano In larga scala. Il meccanismo: le larve della specie nociva vengono allevate entro veri e propri stabilimenti, gli Insettari; radioisòtopi di cesio o cobalto ne bloccano la fecondità; liberando «a pioggia» gli esemplari ormai adulti sul campi infestati, questi nullificheranno gli accoppiamenti sino alla graduale eradicazlone della specie. Un processo «autocida» — osservano 1 ricercatori — perché condanna alla morte da sterilità intere popolazioni senza usare neppure mezzo grammo di veleni chimici. Questi metodi hanno una loro validità autonoma, però garantiscono successi ancora maggiori Integrandoli con trattamenti già collaudati. Anche l'Italia, a piccoli passi, lavora in questa direzione. -Penso che in futuro realizzeremo un compromesso storico, ecologico, chimico fra un uso ragionevole dei pesticidi e interventi biologici sempre più mirati-, fa notare Giorgio Celli, docente universitario a Bologna, grande esperto nella guerra contro gli insetti. Insomma, fra armi strategiche e convenzionali, per gli insetti dannosi alla campagna non si preparano giorni allegri. e. b n. Steroide prodotto

Persone citate: Edward Master, Giorgio Celli

Luoghi citati: Bologna, Egitto, Italia, Messico, Usa, Washington