Momento magico in Borsa di Renato Cantoni

Momento magico in Borsa Momento magico in Borsa Momento magico per i mercati finanziari italiani. Il tasso di sconto è calato di un punto e con esso proporzionalmente il costo del denaro. Come era da prevedersi, la manovra e stata completata con una riduzione dei rendimenti dei Bot e Cct: Tesoro e Banca d'Italia hanno ritenuto matura la situazione per allungare ancora una volta le scadenze cosicché vi saranno ora dei Cct di durata decennale e dei Btp a tasso fisso triennali. 11 calo dei rendimenti e l'aspettativa di ulteriori riduzioni hanno prodotto positive reazioni in Borsa in quanto favoriscono lo spostamento di capitali dal comparto del reddito fisso a quello azionario. Questa volta il mercato ha fatto le cose in grande: in poco più di due settimane ha progredito addirittura dell'Ut. Che la tendenza fosse decisamente al rialzo lo si è visto lunedi quando, proprio nella giornata dedicata ai riporti, la richiesta di titoli è diventata selvaggia. La Consob è immediatamente intervenuta per impedire che nel giorno successivo, il primo del nuovo ciclo operativo, si scatenasse la minuta speculazione: il deposito obbligatorio per gli acquisti di titoli azionari è stato portato dal 40 al 50$ mentre quello sulle vendite è stato ridotto dal 70 al 50%. Psicologicamente l'effetto è stato buono perché gli speculatori sono stati oltremodo prudenti e i prezzi (tenuto conto dell'aggravio dei riporti) sono calati di una frazione. Si è così delineata la tanto attesa reazione tecnica che però ha avuto brevissima durata. I Fondi di investimento, infatti, hanno approfittato della situazione per rastrellare il materiale disponibile creando le premesse per un'altra partenza lanciata, il che è avvenuto nelle ultime battute della riunione di giovedì, e poi venerdì, quando l'indice ha guadagnato oltre il 2*. Nonostante il gelo e la neve che hanno quasi paralizzato Milano, in Piazza degli Affari e in Borsa sembrava di essere in un altro emisfero: le contrattazioni erano vivacissime e i quantitativi scambiati raggiungevano livelli da primato, tre o quattro volte superiori alla media degli ultimi due anni. Leggendo una tabella pubblicata giovedì da // Soìe-24 Ore si capisce subito la ragione del boom. Nelle prime dieci giornate lavorative di gennaio i Fondi comuni di investimento hanno quotidianamente raccolto 35 miliardi: considerando che una buona parte di questo denaro veniva immediatamente investito in azioni, quanto è accaduto non fa meraviglia. Se si pensa poi che nelle pros¬ sime settimane altri numerosi Fondi comuni inizieranno la loro attività non c azzardato affermare che la fase rialzistica dovrebbe continuare per un po' di tempo, salvo imponderabili di grande importanza. Dove vanno le preferenze dei compratori? Innanzitutto verso i maggiori valori industriali, come dimostra l'incessante richiesta di Fiat (la cui capitalizzazione ha superato quella delle Assicurazioni Generali, da molti anni leader del mercato); di Snia Bpd (terminati alcuni cospicui realizzi i compratori sono partiti all'attacco); di Montedison (ritornata alla ribalta dopo un momento di incertezza). Ad essi si sono aggiunti la Cigahotcls (scambiata in quantitativi massicci) e la Gemina (entrata nella rosa dei valori acquistati dai Fondi). Il movimento si e anche allargato ai telefonici e ad alcuni assicurativi fra cui ha primeggiato la Ras lanciata verso impensabili traguardi. Inaspettati i nuovi voli del gruppo Pesenti: il continuo rialzo della Italcementi si è propagato alla controllante Italmobiliare. In salita verticale i titoli del gruppo Montedison fra i quali spicca la Sclm, negletta fino a poche settimane or sono, e in evidenza finalmente la Farmitalia-Carlo Erba abbandonata dagli operatori dopo le vicissitudini di Wall Street. Alquanto in disparte i bancari che non hanno imitato i settori più in vista, fatta eccezione per Mediobanca che ha tratto vantaggio dalle dispute sul futuro assetto azionario. Nel gruppo Iri è continuato l'interesse per la Sme, considerata ormai un buon cavallo in partenza dopo l'annunciato risanamento, e alcune medie imprese, fra cui l'Alivar che dovrebbe essere fusa con la finanziaria alimentare di Napoli, e la Sifa, capofila di un nuovo raggruppamento finanziario dell'In. Inarrestabile la ripresa della Bastogi-Irbs che ha un programma di definitivo risanamento e di rilancio. L'ottimo andamento delle società della grande distribuzione ha attirato sulla Stantìa e su La Rinascente l'attenzione degli investitori istituzionali italiani e stranieri. L'attività nel comparto dei premi è logicamente aumentata, ma non si può dire che abbia condizionato il mercato. La presenza dei Fondi ha trovato conferma nella vivacità degli scambi nel settore delle obbligazioni convertibili che, rastrellate a prezzi crescenti in qualsiasi quantitativo, danno grandi soddisfazioni ai risparmiatori che nei tempi passati avevano puntato su questi valori. Renato Cantoni

Persone citate: Carlo Erba

Luoghi citati: Milano, Napoli