Dalla parte dei vinti Falascià

Dalla parte dei vinti Falascià Dalla parte dei vinti Falascià (Segue dalla 1 ^pagina) questa è la tua Carta d'Identità. Il banco dove compri i datteri, attento può saltare per aria. Anche l'autobus che ti porta a scuola. Ma sì è normale, non è un diavolo, è uno che ha occhi e mani come noi a mettere una bomba qua, una là... Di là non si passa, una bombola di gas ha fatto crollare due case... Quella? No, non è una nuvola che porta angeli, è una Nul>c Tossica uscita da un impianto... Non ti accovacciarc mai più! Sempre seduto, per questo, lì su quella ceramica bianca, col rotolo. Per asciugare i capelli non serve più il vento, ci vuole l'aria calda che esce da qui, se lo tocchi con le dita bagnate esce una fiammata e ti divora. Non addentare la mela così, te la faccio frullata. Hai un buon quoziente d'intelligenza, ti posso insegnare subito anche l'italiano: maxiblitz, Pizza-Connection, cosche, a livello di percezione cosciente, alternativa, puitapartito, dirigenza, pacchetto, ristrutturazione. Ottimo, eccoti un timbro, puoi viaggiare in Italia, Paese del Ross dii due Mondi e della immediata Ricostruzione della Dinamica dei Fatti. Il Sabato... Ma, tanto per far piacere a tua madre e a tuo padre... Però, una volta adulto, basta, dovtai lavorare al week-end, un lavoro immane, rischioso, terribilmente superfluo, dunque necessario! I-cggi qua, lo dice un giornale autorevole: «Dio è morto». Che bello! Dal rischio di morte per inedia c persecuzioni al Diritto alla Felicità, C'è poi la Carta di Helsinki, che garantisce... In pace, mai più. Anche i rabbini, ad accanirsi: — Non siete veramente ebrei, prima il bagno rituale, eccctcta —. Riuniti, salvati, ma sradicati, dispersi dentro l'anima, fusi nel melting-pot di tutte le diaspore, tra altri avanzi, altri pezzi di musco. Un vecchio, un giorno, gli parlerà dello shtett, e impareranno non solo che è difficile essere ebreo, ma anche più rimanere un uomo. L'alfabeto forzato gli servirà a leggete Isaac Singer, e gli sembrerà la luna: di cosa parla?, chi è quella gente? Capiranno ' meglio, forse, Alce Nero. Alce Nero, un Falascià d'America... Tanti, tanti popo¬ li estinti, distrutti in pochissimo tempo, per far posto al Personal Computer, alle rampe con tripla Testata Nucleare, alla luce della Ragione... In riserva, inseriti, integrati, le canzoni lontane registrate dagli Etnografi, i dischi, con le loro voci di spettri, venduti nei Supcrmarkets texani e milanesi. Leggeranno Alce Nero e capiranno, e piangeranno. Raccogliamoci su questi vinti. Sono dei vinti, e io lo sono con loro, e non voglio essere altro che un vinto. Ai vincitori il mondo reso inabitabile, a noi le lacrime. A noi le ultime parole di Alce Nero, il nobile pellerossa: «Quanto a me, l'uomo a cui fu concessa in gioventù una così grande visione, adesso mi vedete ridotto un vecchio pietoso che non ha fatto un bel niente, perché il cerchio della nazione è rotto e i suoi frammenti sono sparsi. Il cerchio non ha più centro, e l'albero saero è morto». Guido Ceronctti

Persone citate: Alce Nero, Isaac Singer

Luoghi citati: America, Helsinki, Italia