I contribuenti morosi devono oltre 300 miliardi all'Erario

I contribuenti morosi devono oltre 300 miliardi all'Erario Visentini chiede alle esattorie di recuperare la somma entro un anno I contribuenti morosi devono oltre 300 miliardi all'Erario ROMA — Negli ultimi tre mesi 11 ministro delle Finanze Bruno Visentini ha concesso a varie esattorie italiane un anno di tempo per recuperare trecento miliardi di lire per tasse Iscritte a ruolo a nome di contribuenti clic sono risultati morosi o apparentemente nullatenenti. Nel lungo elenco pubblicato sulla .Gazzetta Ufficiale» figurano personaggi più o meno noti che slnora sono riusciti a non pagare 11 conto al fisco. Va comunque sottolineato che. non si tratta di accertamenti degli uffici Imposte, ma di cartelle esattoriali già notificate. I trecento miliardi rappresentano quindi un dato che — anche se può apparire sconcertante — è significativo delle difficoltà che Incontra lo Stato per riscuotere 1 tributi. Il ministro Visentini ha tuttavia impartito severe Istruzioni per far affluire i trecento miliardi nelle casse dell'Erario. Gli ufficiali esattoriali, con la collaborazione della Guardia di Finanza, dovranno setacciare le Conservatorie del registri Immobiliari di tutta Italia, le cancellerie delle società commerciali e gli istituti di credito alla ricerca, di evcntuaHivoprietà di case e terreni, q dì quote o partecipazioni '" azionarie nonché depositi bancari intestati al contribuenti morosi. Obicttivo primario del tito¬ lare del dicastero delle Finanze è quello di riuscire a far pagare le tasse almeno ad alcuni personaggi di spicco come il' finanziere Umberto Ortolani (iscritto alla loggia P2 e colpito da mandato di cattura per bancarotta fraudolenta in relazione al crack del vecchio Banco Ambrosiano, ma tuttora a piede libero in Brasile, e l'imprenditore sardo Flavio Carboni (anch'egll coinvolto nella stessa vicenda, ma agli arresti domiciliari). Fanno parte entrambi di una ristretta ili te dì contri-, bucntl che devono pagare complessivamente al fisco' ben 136 miliardi 733 milioni 697 mila 147 lire. Risultano in compagnia di Paola Lefevre (moglie del fallito costruttore romano Gaetano Caltaglrone, protagonista cinque anni fa di un crack di oltre 700 miliardi), di Enrico Di Portanova, di Maurizio Laguzzi e delle società Rizzoli finanziarla e G. Oli. Oltre che a Roma anche in altre città italiane non è stato risolto il delicato problema del recupero delle tasse iscritte a ruolo. L'esattoria di Milano, ad esemplo, ha ottenuto da Visentini la dilazione fino a novembre nel versamento di -entrate fiscali per 46. miliardi 846 milioni (non é stato però fornito il dettàglio). Ecco l'elenco del maggiori morosi resi noti dalla «Gazzetta Ufficiale, (tra parentesi sono indicati l'importo di cui sono debitori e l'ubicazione delle varie esattorie): Giampiero Mastaglio ed Ernesta Bernardelll (35 miliardi 865 milioni a Brescia); Silvio Brunello — coinvolto nello scandalo petroli — e Bruno Brunello (17 miliardi 617 milioni a Mogli a no Veneto); Ugo Sgarbossa (14 miliardi 694 milioni ad Asiago); Vincenzo Voltolina e Gemma Gerolimetto vedova Voltolina (5 miliardi 582 milioni a Castelfranco Veneto); Vincenzo Ciarnlello (1 miliardo 730 milioni a Bagnoli del Trigno); Luigi Paolo Stabelllnl e le società Eximport e Edll Scavi (18 miliardi 852 milioni a Modena); Maria Pia Salvato (1 miliardo 554 milioni ad Allignano); Giacomo Lupi (1 miliardo 541 milioni a Cava de' Tirreni); Mario Albani e Silvano Donati (1 miliardo 289 milioni a Gorlago); Isaia Plebanl (1 miliardo 88 milioni sempre a Gorlago); le società M.A.I.C., Les Saussets, Iveg e Ginestra (1 miliardo 100 milioni ad Arzachena); Scranna Ciambrone (996 milioni a Verzino) e Luigi Capone (750 milioni a Castel Volturno). Pierluigi Franz