Ora si può viaggiare Al Sud pioggia, frane

Ora si può viaggiare Al Sud pioggia, frane Maltempo, terzo giorno di tregua nell'Italia del Nord Ora si può viaggiare Al Sud pioggia, frane NOSTRO SERVIZIO ROMA — Terzo giorno di tregua al Nord. Le poche nevicate notturne non hanno riproposto i traumi d'inizio settimana. La situazione del trasporti ieri era in rapida normalizzazione. Finalmente liberate dalla neve le due stazioni centrali di Milano e di Bologna, i treni almeno partono in orario (sugli arrivi ritardi nella norma della tradizione) e si riavvia la delicata macchina del rifornimenti sui convogli merci, Quella che ha messo in breve, temporanea crisi molte industrie del Nord che non potevano né spedire né ricevere prodotti e materie prime. Migliorato anche il trasporto aereo. Ieri il primo «Jumbo» alla Malpensa, traffico normale a Linate e Bologna, riaperto anche Bergamo. Le difficoltà ora non vengono dalla neve, ma dalla nebbia che ha tagliato qualche volo. Quanto alle strade: si circola. Le precauzioni rientrano anche qui nella normalità. Con 11 rischio però, sulle Alpi orientali e sugli Appennini emiliani ed abruzzesi, di rovinose valanghe (c per questo sono chiuse vallate del Tren¬ tino e dell'Alto Adige. Ma la tempesta si lascia in coda altri effetti dannosi. Nella sola provincia di Milano un centinaio di capannoni sono crollati per il peso della neve. A Milano — dove 11 prefetto ha invitato la gente a usare lunedi solo mezzi pubblici per poter sgombrare il centro — un migliaio di auto sfondate da valanghe di neve dai tetti. Ieri quattro feriti e una donna — colpita giovedì da un lastrone — morta all'ospedale. E in provincia di Vicenza si sono già contati danni per oltre 300 miliardi. Se 11 tempo tiene, la settimana prossima si avrà forse un quadro più chiaro. Ma 1 scimila miliardi di cui si è parlato paiono cifra inade- guata. Anche tenendo conto di ciò che avviene al Sud. Le piogge torrenziali degli ultimi tre giorni hanno aggravato le ferite mal riparate di molte terre calabresi, lucane e siciliane. Ieri a Catania venti scuole sono state dichiarate inaglbili per le infiltrazioni d'acqua. Un palazzo di cinque plani si è aperto in due e un'ala è crollata (era sotto sequestro, non ci sono stati morti). Sant'Angelo di Brolo, cinquemila persone, è invaso dal fango. In Calabria Piati e Cardinale vivono all'addiaccio, minacciati da frane. In Basilicata a Tursi, Montavano, negli stessi «Sassi» di Malora smottamenti a catena hanno sloggiato decine di famiglie. E nell'incertezza di questa generale emergenza che ha Investito piccole e grandi città, a Milano e Roma le procure della Repubblica hanno deciso di veder chiaro nel puntuale rincaro del prezzi. Due inchieste (da Roma l'ordine è per tutte le questure del Lazio) sono aperte: da oggi pattuglie di polizia tributaria e vigili controlleranno i negozi, le merci e 1 prezzi. r. s.

Persone citate: Maltempo