Dalla ijarte dei vinti Falascià di Guido Ceronetti

Dalla ijarte dei vinti Falascià Tra Africa e Israele Dalla ijarte dei vinti Falascià Cari Falascià, preziosi c unici Falascià, fratelli ebrei c fratelli in panda, in balena azzurra, in aquila reale, in foca monaca, salvataggio in frettolosa riserva di una specie in estinzione, di una tribù moritura. Salvarli, dal momento che c'è un governo a Gerusalemme, era, resta, assolutamente doveroso, un onore e un fregio; rattrista invece chesi siano dovuti salvare e il pensiero di quel che diventerà questo resto deuteroisaitico di pelle scura del tronco d'Issai, buttato nella caldaia bollente della tecnica planetaria, a farsi torturare di metamorfosi forzata, a morire di assimilazione rapida. Togliamoci dalla testa l'idea cicca che gli facciamo un regalo. A Gerusalemme, loro ombelico spirituale, come a New York, o a Milano, o anche ad Addis Abcba (oggi capitale di uno dei troppi Giardini dei Supplizi annaffiati per procura dai sovietici), dappertutto è la stessa asfittica gabbia, la stessa cupola senza vista sul cielo, lo stesso vagone piombato fatto di orologi, di spie elettriche, di canne puntate, di cuori di plastica, di sigle, di amenorree, di vita congelata, di demoscopie urlanti. Quei bei bambini ricciuti, finora liberi dall'ossessione alfabetica, li vedremo presto drogati di televisione, più tardi di eroina; il loro giocattolo sarà il persona/ computer. C'è ancora pietà per chi è da salvare: non ce n'è assolutamente per il salvato che è diverso, per il salvato dalla morte che bisogna subito dopo salvare dal sottosviluppo, convertire all'ipotesi del big-bang, informare via satellite che la birra di Amburgo è un depressivo-anabolizzante i cui enzimi potrebbero sostituire, un giorno, il formaggio e il quaderno, e abbandonare ai quotidiani, e impiegare nei ministeri. La nostra razionale pietà' consiste nel fare del «primitivo» famelico, salvato con ponte aereo d'urgenza, un povero vitellino gonfiato di demenza. Vieni qua, caro piccolo Falascià, lascia la tua mamma sottosviluppata accendere ancora i lumi del Sabato, tu non perdere tempo: il tempo, sappilo, è denaro. Lo sai che adesso sci soggetto a Irpcf? Lo sai che dovrai pagare le rate dell'Iva? Satà che ti chiamano Aronne, però il tuo vero nome è questo: lettere e numeri di CodiceFiscale. Annotati il Codice Fiscale. Annotati il Codice Postale! Per arrivare all'Anagrafe devi svoltare al primo Semaforo, poi al secondo, poi, al terzo semaforo, attraversare sulle striscic bianche al segnale dell'omino verde. Guai se scavalchi le catene! Adesso di qua: devi essere esaminato al Metal Detector. Bene, spogliati per l'esame schermografico. Fatto, Guido Ceronetti (Continua a pagina 2 In quarta colonna)

Persone citate: Addis, Fatto

Luoghi citati: Amburgo, Gerusalemme, Israele, Milano, New York