Craxi lancia un allarme di Luca Giurato

Craxi lancia un allarme Per l'economia e, in particolare, per l'occupazione Craxi lancia un allarme «Non ancora realizzate le condizioni per ripetere e consolidare i successi deli'84» - «Stiamo a perdere tempo sui meriti dei buoni risultati dell'anno scorso e abbiamo la seconda edizione della guerra dei decimali: non si cammina col passo giusto» - Ci sono preoccupazioni per la ripresa dell'inflazione ROMA — Per l'economia, e in particolare per il dramma dell'occupazione, gli umori nel governo e nella maggioranza si sono fatti all'improvviso preoccupati. Dopo messaggi ottimisti, Craxl, ieri a Pisa, ha lanciato un appello al senso di responsabilità di •■tutte le parti sociali, di tutti i soggetti economici per un grande sforzo nazionale-, che consenta di continuare con successo la lotta contro l'inflazione e, contemporaneamente, di affrontare la disoccupazione «con nuovi programmi e con nuove speranze-. Il presidente del Consiglio precisa subito di -non voler farìt dell'allarmismo-, ma afferma che tutto quanto è stato fatto non basta. Per Craxi, 'il persistere degli attuali livelli di disoccupazione, se non vanifica i benefici derivanti dalla ripresa economica, ne annulla peraltro il primo e principale scopo, che è quello di assicurare a tutti un lavoro e una giusta retribuzione-. Con un realismo destinato a spuntare molte frecce polemiche all'interno c all'esterno del governo, 11 presidente del Consiglio ha aggiunto che, in questo inizio dcll'85, non si sono realizzate ancora le condizioni per ripetere e consolidare 1 successi ottenuti nell'84. Ha ricordato che. per l'economia, -la responsabilità non è tutta nelle mani del governo, anche se le mani del governo non sono vuote: si avranno guasti, se non vi saranno comportamenti adeguati delle, parti sociali-. Per l'occupazione, anche De Mita s'è mostrato ieri preoccupato e tiesslmlsta. Anziché lanciare appelli alle forze sociali, il segretario de sollecita il governo a fare al più presto qualcosa, soprattutto per il Mezzogiorno e per le masse di giovani alla ricerca di prima occupazione. 'Non ci si può accontentare di un qualsiasi sviluppo di modeste proporzioni, né si può attendere clic il problema occupazione si risolva spontaneamente — avverte il leader de, in polemica anche con gli ultimi interventi di Craxi prima della svolta di Pisa — // governo, perciò, deve assumere e portare avanti quei ruolo di promozione, di iniziativa e di orientamento clic gli è proprio-. L'economia torna al centro anche delle polemiche dei repubblicani. Spadolini ricorda gli elementi di stasi e di peggioramento della situazione e sottolinea «i timori di una ripresa dell'inflazione, l'andamento della bilancia commerciale, il flusso ancora incontrollato della spesa pubblica, che debbono spingerci ad una linea di assoluto rigore-. Le denunce di Craxi. De Mita e Spadolini sono collegate dalla preoccupazione comune che. in economia, 1 problemi rischiano di aggravarsi malgrado i successi contro l'Inflazione. Soprattutto, a causa della conflittualità politica e sociale. Iva, tariffe e maltempo stanno rinfocolando l'inflazione. •Per ora — si è doluto Craxl a Pisa — abbiamo in mano solo la legge finanziaria, con gli impegni del governo e i suoi propositi. Per il resto, stiamo ancora a perdere tempo per stabilire a chi spetti il buon andamento economico dell'anno scorso e, in concreto, abbiamo la seconda edizione della guerra dei decimali che, anche a non prenderla troppo sul serio, lascia prevedere ancora settimane e forse mesi di trattativa. Non è un buon inizio, non si cammina con il passo giusto-. Settimane e mesi di trattativa sembrano una previsione più che scontata anche per l'orarlo di lavoro, soprattutto dopo che De Mita, ieri, ha spezzato una lancia a favore della riduzione. Secondo il leader de -nulla può essere preventivamente, pregiudizialmente escluso per assicurare la difesa dell'occupazione e il suo aumento, nemmeno le questioni, riproposte all'interno del sindacato, dell'orario di lavoro-. Per De Mita, la riduzione, «in tempi congrui e nel contesto europeodeve però rispettare due condizioni: gli interventi devono tener conto del mercato in cui si agisce e -non possono essere adottati a danno della competitività delle aziende-. Luca Giurato

Persone citate: Craxi, De Mita, Spadolini

Luoghi citati: Pisa, Roma