Matteoli: il bis con la Juventus
Matteoli: il bis con la Juventus Il Como dopo la vittoria col Milan Matteoli: il bis con la Juventus «Il segreto è correre, non le scarpette» COMO — Chiuso il girone d'andata con 15 punti che rappresentano per il Como un bilancio entusiasmante, la formazione larlana ritrova la Juventus rilanciata dalla vittoria con il Liverpool. All'andata il Como riuscì ad impattare (0-0) con i bianconeri. «Ora sarà molto più difficile riuscire a tenere testa alla Juventus — osserva Matteoli, capitano del Como, elemento clic anche in serie A, sta confermando quanto di buono aveva fatto vedere in serie B —. Quella dell'andata era una Juventus ancora alla ricerca della propria immagine. Quell'immagine che si è stagliata con prepotenza l'altra sera in occasione dell'incontro con il Liverpool». Come dire che per voi quello di Torino è un incontro proibitivo, senza scampo? •Sulla carta non c'è dubbio che partiamo battutissimi — risponde Matteoli —. / bianconeri godono dei favori dei pronostici. Da parte nostra però non ci sentiamo preda designata. Abbiamo chiuso il girone di andata con un esaltante vittoria. Quella con il Milan. Psicologicamente siamo nelle migliori condizioni. Ed anche fisicamente stiamo tutti bene. Se a Milano siamo riusciti ad esprimerci al massimo delle nostre possibilità non è stato certamente perché, come qualcuno ha voluto far intendere, calzavamo scarpette miracolose. Diciamo piuttosto che stiamo attraversando un momento di grazia. Corriamo tutti come dan¬ nati. Solo cosi riusciamo a non soccombere. E cercheremo di prolungare questo favorevole momento anche a Torino con la Juventus, consci però delle difficoltà che ci attendono. Il nostro obicttivo è di limitare i danni. Riuscire a ripetere il risultato dell'andata per noi sarebbe un mezzo trionfo. Crederci non costa niente». Ottenere un altro punto Impqrtante e per quanto riguarda Matteoli raccogliere altre valutazioni positive? «Per me, come per il Como, questo campionato sta riservando molte soddisfazioni — continua Matteoli —. Pensavo che giocare in serie A sarebbe stato molto più difficile. Invece mi accorgo che nella massima serie ci si può esprimere con maggior facilità. Spero di ripetermi anche a Torino, davanti ad un pubblico fra 1 più competenti d'Italia. a. c.
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