In tribuna e gratis

In tribuna e gratis COSF PER SPORT di Gian Paolo Qrmezzano In tribuna e gratis // metodo per assistere gratis a tutte o quasi le partite di campionato di mia forte squadra di serie A è facile. Lo abbiamo scoperto casualmente, chiedendo a un responsabile di un grande club come mai i bagarini dell'importantissimo match di Coppa offrono biglietti di quella tribuna numerata che, cercata due mesi prima e con i soldi in bocca, risulta introvabile. Ordunque, i bagarini ottengono il biglietto di tribuna dagli abbonati (alla tribuna stessa, e per il campionato), i quali in quanto tali hanno la cosiddetta opzione, possono cioè con l'abbonamento ritirare il prezioso biglietto. Cedendo ai bagarini, che pagano pronta cassa, il biglietto di uno, due, tre match di Coppa (ecco perché il giochetto riesce se la squadra è grossa, impegnata internazionalmente e per più turni), gli abbonati possono rifatsi dell'esborso — settecentomila o giù di li — per i match di campionato. Se poi la Coppa va male e la squadra è eliminata subito, resta pur sempre la possibilità di cedere ai bagarini i biglietti molto richiesti di quelle due o tre partitissime di campionato. E'un sacrificio, ma si può fare. L'investimento è piccolo, il rischio è quasi inesistente, c'è persino la possibilità di un guadagno. L'unico problema è avvicinare i bagarini: ma a Torino, e pensiamo anche altrove, hanno i loro posti fissi. Ultimamente il bagarinaggio è fra l'altro diventato mestiere appetito dai drogati: si fa in centro, almeno sino all'imminenza del match, nei posti canonici della siringa, gli stessi spacciatori possono anticipare i quattrini, sapendo che li riavranno con enormi interessi, in cambio delle loro schifezze. L'insieme può apparire or- ripilante e fantasioso, ma assicuriamo die purtroppo è tutto vero. Boniek, Favero Le fotografie dei giocatori con la maglia della squadra appena affrontata fanno sempre colpo. Innanzittulto si pensa ad un fotomontaggio, considerando come noi siamo disinvolti a vestire Maradona con la maglia del Napoli anche quando lui slava ancora a migliaia di chilometri di distanza di pensiero dal Vesuvio. Poi si accerta che è la maglia del match del giorno prima, e c'è subito un po' di repulsione indotta, pensando al sudore. Infine, ci sono i casi speciali, come quello di Boniek, die si mette la maglia del Liverpool, dopo averlo battuto, e che intanto — si apprende — interessa al Liverpool. Comunque secondo noi la foto più vera della partita di Supercoppa è quella di Favero con la maglia del Liverpool. E' o sarebbe, non l'abbiamo vista ma in fondo non interessa se è stata scattata oppure no. Il giocatore è stato meravigliosamente inglesizsalo dall'atmosfera del match, ha giocato come ci dicevano i pa¬ dri die giocassero sempre i gagliardi inglesi, al suo primo affondo da campione abbiamo pensalo: «Ecco Favero in uno dei suoi più riusciti travestimenti... Alla fine eravamo pentiti del pensiero, e pieni di ammirar, zione per lui. Ma a proposito di travestimenti: ha detto un celebre giocatore, una sera a cena, che quando stava al suo paese si travestiva a carnevale (famoso il carnel'ale della sua città) da calciatore, e si divertiva da matti, mentre in Italia non si diverte proprio, eppure da calciatore si traveste ogni domenica. Aperto il concorso per indovinare chi è: non sta lontano du noi che scriviamo, ha i baffi come Favero, è spiritoso e intelligente, una volta o l'altra riprenderà pure a fare i gol. Ciclismo e sound Un costruttore torinese, Rapisarda, ha messo a punto il bloccaggio immediato e perfetto della scarpa del ciclista, al pedale. Sta in concorrenza artigianale, geniale, italica (ma sì) con una grande casa di attacchi per sci, spostatatsi al ciclismo e creatrice del bloccaggio die «cede» in caso di torsione violenta (caduta). Finito, comunque, il lungo e anche romantico, in quanto classico, tipico, armeggiare del ciclista all'inizio delle salite e delle discese, per bloccare e sbloccare la scarpetta. Tac, tutto fatto. Tac, tutto sfatto. Nuovi rumori, nuovo sound per uno sport die - le ruote lenticolari - si sta privando di un certo fruscio dell'aria «frullata» dai raggi. E adesso aspettiamo che, anziché i giornali sullo stomaco, per ripararsi dall'aria calando veloci a valle, i ciclisti si mettano i piccoli schermi del videotel. Favcro visto da F. Bruna

Persone citate: Boniek, Favero, Gian Paolo, Maradona, Rapisarda

Luoghi citati: Italia, Liverpool, Torino