Operazione cocaina: arrestati antiquario e una press agent

Operazione cocaina: arrestati antiquario e una press agent La squadra antidroga dei carabinieri smantella un vasto traffico Operazione cocaina: arrestati antiquario e una press agent In carcere anche un vigile del fuoco, un bidello, il titolare di un locale alla moda e altre 15 persone implicate nell'organizzazione - Le indagini collegato al blocco del veliero Shakti al largo di l'olone ■ Un vigile del fuoco, un bidello, un antiquario, il titolare di un locale alla moda e la press agent di noti artisti come Pino Daniele e Tullio De Piscopo sono stati arrestati (insieme con un'altra quindicina di persone) nel quadro di una operazione delia squadra antidroga dei carabinieri di Torino per arginare un vasto traffico di cocaina. Le indagini sono la naturale conclusione di una serie di accertamenti su episodi emersi durante la cattura dell'equipaggio del veliero Shakti, bloccato nel novembre scorso al largo di Tolone con un carico di due tonnellate e mezzo di canapa indiana, per un valore di dodici miliardi. Controllando le figure degli arrestati di allora emersero frequenti contatti fra alcuni di essi e Raffaello Pescuma detto Lucio, 51 anni, piazza Vittorio Veneto 21. Il suo fascicolo, che pesa una ventina di chili, rivelava precedenti per traffico di droga (un arresto nell'80 all'aereoporto parigino di Rolssy con circa 2 chili di cocaina) oltre ad un attentato subito nel '79 in piazza Vittorio dove fu raggiunto alle gambe da alcuni colpi di pistola. Pedinamenti e controlli hanno permesso di accertare che il Pescuma, ormai noto a troppe polizie di frontiera, si avvaleva ora di giovani corrieri (soprattutto donne) che facevano la spola fra Cali e Bogotà (in Colombia), Santa Cruz (in Bolivia) e le principali capitali centroeuropee. Qui sbarcavano da voli intercontinentali per proseguire, esclusivamente in treno (per dare meno nell'occhio), il loro viaggio verso Torino e Roma. La cocaina veniva nascosta nel doppio fondo delle valigie o in speciali capsule che veni¬ vano ingerite prima della partenza dai corrieri. Ad ogni tornata il corriere riusciva a portare in Italia circa 600 grammi di droga. Si calcola che il traffico, durato su ritmi elevati per almeno un paio d'anni, abbia consentito lo smercio sul nostro mercato di almeno una trentina di chilogrammi di cocaina Lo smercio della coca veniva, curato a Torino da Alfredo' Balestra, 29 anni, corso Salvemini 25/11, titolare di un negozio di antiquariato in via Principe Amedeo 25; Carmelo Viola, 29 anni, via Salvemini 25/12, bidello presso l'Istituto tecnico di via Torino a ; Moncalierli Giorgio Massanova, 27 anni, Settimo Torinese, via Monviso 4. vigile del fuoco in servizio presso il distaccamento Stura di corso Vercelli: Giuseppe Dal- j mas, 31 anni, piazza Borromini 78, contitolare della videobirreria Polaroid di piazza Statuto 16; Carlo Viale, 33 anni, commerciante di articoli orientali, via San Clemente 6; Alfredo Pistoni, 41 anni, Sangano. via Apra 17, e Gianfranco Cardone, 41 anni, via Burlasco 2/AS. Questi ultimi due, che si trovavano già in carcere, avrebbero compiuto rapine per finanziare il traffico. A Roma i carabinieri del maresciallo Nanni hanno bloccato Monica Bergamaschi, 26 anni, via Daniello Bartoll 24, agente della società Bagaria e press agent di musicisti di fama come Pino Daniele e Tullio De Piscopo. Bionda, alta, poliglotta, ha risposto al carabiniere clic ha bussato alla sua porta: «Io in arresto? Suvvia, non scherzare-. Ma è impallidita quando ha visto le manette: avrebbe piazzato consistenti quantità di coca negli ambienti bene romani. Alfredo Bnlcslra e il vigile del fuoco Giorgio Massanovn