Il filo d'Arianna
Il filo d'Arianna Il filo d'Arianna a cura di R. Reale Beati gli ultimi, anche per il canone tv - Rinforzi dalla direzione all'impiegato sommerso dai pacchi ■ La Regione tace sull'orario BEATI gli ultimi: l'ormai sperimentata prassi nazionale di castigare i cittadini più corretti ha funzionato ancora una volta con la beffa del canone tv, diminuito di alcune migliaia di lire quando già molti utenti avevano rinnovato l'abbonamento. Unendosi al legittimo coro di proteste, un lettore di Vercelli, il conmi. Riccardo, scrive: «Preso atto che i nuovi importi sono inferiori ai precedenti tornerebbe non soltanto gradito, ma anche utile a tutti i "fessi" che, come me, hanno pagato fin dal 20 dicembre '84, conoscere l'iter più semplice per ottenere la restituzione delle somme pagate in più». Dispiace disilludere il battagliero e amareggiato lettore, ma non c'è proprio nulla da fare. La differenza negli importi, infatti, è stata originata da una diminuzione dell'aliquota Iva, variata dal primo gennaio'— assieme a molte altre — con il provvedimento fiscale Visentini. E poiché lo Stato incamera l'Iva secondo l'aliquota in vigore al momento del pagamento non esiste alcuna possibilità di farsi restituire la differenza. La conferma ufficiale, se ve ne fosse bisogno, viene dagli stessi uffici abbonamenti della Rai. Chi ha dato Iva dato, insomma, e chi ha avuto ha avuto: resta soltanto da domandarsi quanti cittadini, di questo passo, risponderanno ancora agli inviti di non attendere l'ultimo momento per pagare canone tv, bollo auto, tasse universitarie, imposte eccetera. i«if E proprio a proposito di pubblici servizi, ecco il direttore provinciale delle Poste, dott. Musei, che rispoiide alle proteste sulla distribuzione dei pacchi negli uffici di Torino-Sud. Chiarito che i furgoni adibiti al servizio recapito pacchi partono dal Centro di meccanizzazione postale di via Reiss Romoli, la lettera del dott. Musei spiega: .Per quanto concerne il completamento dell'utilizzazione dell'edificio di corso Tazzoli, quanto prima vi sarà decentrata una parte del personale applicato al servizio di recapito delle corrispondenze; ciò avverrà non appena portato a termine il complesso lavoro di ristrutturazione del servizio di recapito di tutta la città*. Venendo poi al nocciolo del problema sollevato dai lettori (un solo impiegato e code esasperanti per ritirare un pacco), il direttore sottolinea: «Per quanto concerne il personale applicato alla consegna, e questo sembra il motivo che ha dato origine alla segnalazione sulla rubrica, si precisa che dagli accertamenti svolti e risultato che, mediamente, a tale servizio vengono applicate 4-5 unità, e che soltanto il giorno 2 gennaio, per assenze improvvise e non prevedibili, ite sono state applicate tre». •Comunque — assicura il dott. Musei — si è provveduto a richiamare l'attenzione del responsabile del settore, che ha disposto idonei provvedimenti per normalizzare il servizio». I numeri, nelle indagini sugli uffici pubblici, sono sempre oggetti misteriosi, specie quando si riferiscono agli organici: nelle tre occasioni in cui il crontsta Ita controllato di persona, Infatti, l'«applicato- disponibile era sempre e soltanto uno; paziente, attivo, ina solo, desolatamente solo. Ringraziamo, comunque, a nome del lettori, il direttole delle Poste per questo sollecito intervento. itif Rispondono le Poste, tace invece la Regione sulla richiesta, avanzata da molti cittadini, di pubblicare una guida dei trasporti intercomunali del Piemonte. «Da tempo — ricorda il stgnor Giorgio, lettore torinese — invio petizioni alla Regione perché si stampi un volumetto orarlo come da anni fa la Regione Lombardia (che addirittura, per l'ultimo semestre, lo ha diviso per "bacini" provinciali). Su La Stampa del 6 maggio '84, in risposta ad una mia lettera, lo stesso direttore del Consorzio Tt mi ha dato ragione, girando la proposta all'assessore competente. Poi, il silenzio». £ il silenzio continua. Tra una discussione e l'altra sul metrò e sui grandi nodi ferroviari, si riuscirà a fornire un utilissimo servizio a chi si accontenta di girare il Piemonte in autobus?
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