Bossoli e Bistolf i, due pagine di storia di Angelo Dragone

Bossoli e Bistolf i, due pagine di storia Bossoli e Bistolf i, due pagine di storia Oltre 100 tempere dell'artista luganese esposte nella mostra allestita a Palazzo Carignano dal Museo del Risorgimento - Al Circolo degli Artisti, del quale fu anche presidente, gessi dello scultore torinese A poche ore dal ritomo di Leonardo Bistolfl (1859-1933) al Circolo degli Artisti, che l'ebbe anche come presidente per almeno un palo di volte, Cario Bossoli (1815-1884) — il luganese che si voleva ufficialmente ricordare nel centenario della morte — è rievocato a Palazzo Carignano dal Museo nazionale del Risorgimento, In collaborazione con 1 Musei Civici, come insuperato autore di quelle Cronache pittoriche risorgimentali che a più riprese ne hanno impegnato la feconda attività cui Ada Peyrot aveva già dedicato due fondamentali volumi. La mostra comprende essenzialmente la collezione di 106 tempere sulla seconda guerra d'Indipendenza eseguite nel 1860 per Eugenio di Savoia principe di Carignano, e di lì a poco — come scrive Rosanna Maggio Serra in uno del saggi in catalogo (Tipografia Torinese Editore, Torino) — mandate a Firenze, accompagnate dal loro stesso autore, perché vi figurassero alla prima Esposizione nazionale Italiana del 1861. Altre 42 tavole, tuttavia, erano state fornite l'anno prima dal Bossoli all'editore inglese Day che le aveva tradotte in una suite di splendide litografie a colori, sicché in alcuni casi l'accorto allestlmentlo di Enzo Conigliene riesce ad accostare le pagine del taccuini in cui si attua una sorta di memorizzazione del territorio, alla freschezza cromatica delle tempere e alle stampe in cui tornano, con 1 fatti d'arme, i momenti cruciali delle vicende politico-militari opportunamente puntualizzati sul plano storico dal limpido testo del prof. Carlo Pischcdda. • Vengano i giovani.... aveva auspica¬ to, oltre ottant'annl fa, il Bistolfl, nel 1 brindare al soci anziani del Circolo degli artisti (tra i quali si potevano allora contare ancora il conte Corsi e l'avvocato Bertea, Carlo Ceppi, Ingegnere architetto, con l'Avondo e 11 Delleanl). Proprio al gruppo del più giovani — che in buon numero (compresi 1 «baby pensionati» dell'Albertina) son di recente entrati a far parte del sodalizio di Palazzo Graneri — si deve questa nuova mostra bistolf lana. Essa riprende naturalmente temi e proposte critiche già offerti da quella tenutasi nella scorsa tarda primavera a Casale Monferrato (ma fin dall'Bl avanzati a Mas(sa dalla stessa Sandra Berresford che {questa volta ha collaborato alla realizIzazlone con Mlmita Lamberti ed Andrea Bistolfl, coordinatore lo scultore Corderò). Si distingue tuttavia, come <Paolo Fossati mette In evidenza nell'introduzione al catalogo, per il suo privilegiare opere di committenza e collocazione torinesi, col tentativo di illustrare, attraverso bozzetti In gesso, disegni e altro materiale In elaborazione, a volte poco noto se non inedito, lo sviluppo deU'attivltà creativa dell'artista, quasi fosse tuttora possibile entrare nel suo atelier, o «officina» se cosi lo si vuol dire, per cogliervi al lavoro una delle personalità di maggior spicco della cultura figurativa del decenni a cavallo tra Otto e Novecento. Angelo Dragone «Viso femminile» di 1 «onardo Bistolfl

Luoghi citati: Carignano, Casale Monferrato, Firenze, Mas, Torino