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I due banditi assassini del negoziante avevano appena fatto un'altra rapina? Un'ora prima del tragico assalto alla Casa del formaggio di corso Giulio Cesare I due banditi assassini del negoziante avevano appena fatto un'altra rapina? Alle 19 in via Cigna - Secondo gli inquirenti potrebbero essere le stesse persone, appartenenti a una banda specializzata Altra ipotesi: tossicomani in cerca di denaro - La ricostruzione del delitto nel racconto dei testimoni - Proteste nel quartiere Sono rimaste quattro saracinesche abbassate, nel negozio la polizia scientifica è al lavoro, sul marciapiede uomini sgomenti, qualcuno in lacrime. Corso Giulio Cesare 47: qui Tiziano Chierici, 35 anni, titolare della .Casa del formaggio», è stato ammazzato dai rapinatori sotto gli occhi di Sara, la sua bimba di 7 anni. La moglie, Silvana Frati, 32 anni, ferita a una gamba, ieri mattina è stata dimessa dalla Nuova Astanteria Martini: è tornata a casa, in via Lodi 10, ma prima è andata all'Istituto di Medicina Legale, ha visto ancora una volta il viso del marito. La squadra mobile indaga. C'è 11 racconto di Silvana, quello della commessa Grazia Lattanzl, 19 anni, c'è un testimone. Due le ipotesi, un'altra tragedia legata alla droga, ai tossicomani in cerca di denaro, oppure giovani specializzati in negozi. Un particolare: i rapinatori hanno bussato al retro, come gli amici del Chierici quando arrivavano tardi. Un caso o conoscevano quell'abitudine? Se non è un caso, potrebbe essere gente della zona. Secondo interrogativo. Un'ora prima del delitto, poco lontano è stata compiuta una rapina. Alle 19 due giovani hanno assaltato, in via Cigna 38. il negozio di manichini di Silvana Pavera, 32 anni. Sono stati gli assassini del negoziante? Intanto, con le deposizioni di Sivana Frati e Grazia Lattanzl, si è ricostruita la sparatoria. Alle 19,30 Tiziano Chierici abbassa le saracinesche, va al bar, rientra nel negozio dal retro per riordinare prima di tornare a casa. Si chiude alle spalle la porta IIIIIIIIIIIIIIIIIMIIIIIIIIIIIIIIIMIIIIIIIIIItlllllllHI u metallica di via Bra. Alle 20.10 bussano a quella porta. Silvana apre: un volto e una pistola. Lei urla, afferra la bimba e si rifugia nel negozio. Il marito accorre, respinge 11 bandito, gii solleva il braccio armato, il malvivente arretra, ma riesce ad abbassare la pistola e fa fuoco, colpisce Chierici al polmone sinistro, avanza e spara ancora, il proiettile della 7,65 trapassa la coscia del commerciante e raggiunge la moglie alla gamba. Omicida e comni ih in timi un i plico fuggono. Il negozio è stravolto delle urla di Sara. .Pensa a lei — grida l'uomo ferito — lo chiamo la polizia». Un suo amico, proprietario di un pastificio, è uscito in strada: vede 1 due giovani, baveri alzati, mani sotto le ascelle come stringessero armi, attraversano corso Giulio Cesare, infilano via Camino. Corre al negozio. Tiziano Chierici è al telefono, una scia rossa sulla gamba: .M'Iianno ferito». -Ancltc qui perdi sangue» dice l'amico, illuni min n ni munì uni uni minili ninnili m Lui gli porge la cornetta: «Sto male, parla tu*, si accascia. Sta morendo dissanguato, ma nemmeno lui si è accorto di quanto la ferita sotto 11 giubbotto sia grave. Un'ambulanza lo porta invano all'Astanteria Martini. Tentano di calmare Sara, l'affidano al gestori del bar all'angolo con via Carmagnola, genitori di una sua compagna di scuola. Fanno di tutto per distrarla, ma la notte è disperata. Ieri mattina amici si alternavano attorno a Silvana Frati. E gente si raccoglieva davanti al negozio, nel due bar. «Era un uomo buono», poi la voce si spezza, lacrime sul bancone, tra le tazzine del caffè. Qualcuno chiede: .Che fa il governo, la polizia?» E' la protesta di un quartiere che ha paura. Raccontano: .Pochi giorni fa fermano una coppia con un bimbo di Ire mesi nella carrozzella. Uno comincia a schiaffeggiare il piccino, l'altro dice: fuori tutto... L'Associazione provinciale commercianti, con un comunicato, ha espresso .commossa partecipazione al dolore», sottolineando i rischi di rapine, racket, furti, estorsioni, uiiiuiuiiuiuimuiiiiiuiiiimuiiiuiiiiumiiiiiiii In corso Giulio Cesare, davanti al negozio della vittima, la folla commenta sgomenta il delitto