La Borsa al galoppo

La Borsa al galoppo Fine settimana in rialzo: l'indice Comit segna +2,1% La Borsa al galoppo Il denaro ha puntato in particolare su Ciga, Olivetti, Bastogi, Ifi e Gemina MILANO — Piazza Affari continua a stupire anche gli osservatori più ottimisti, e ieri tra le Corbeilles si è riversata una valanga di acquisti contrastati solo in parte da realizzi di natura speculativa. Il risultato, in cifre, si misura in una crescita notevole dei prezzi (l'indice Comit ha registrato un aumento del 2,1% e, dall'inizio di gennaio, l'aumento è superiore all'11%) e in un livello degli scambi di poco inferiore ai 100 miliardi, cosi elevato da mandare in tilt le strutture centrali della Borsa. Tra le ragioni della ritrovata vena del mercato va sottolineata l'efficacia della misura decisa dalla Consob alla vigilia dell'avvio del ciclo di febbraio; la decisione di Plga di elevare lo scarto di garanzia richiesto per gli acquisti ha favorito la pulizia tecnica e ridato elasticità al mercato, che rischiava di cadere sotto tentazioni speculative. Ma, al di la delle motivazioni tecniche, continua a ritmi impressionanti la pressione degli investitori istituzionali. Oli 11 fondi di investimento italiani, che hanno già avviato la raccolta, hanno accumulato circa 1550 miliardi di lire (oltre 350 miliardi sono stati sottoscritti a gennaio). Solo una piccola parte di questi quattrini ha finora raggiunto Piazza Affari (in media si calcola non più di 10 miliardi di lire il giorno) ma è bastato questo per dare una nuova intonazione a un mercato tecnicamente pulito. Ogni giorno la Borsa tre "a comunque nuovi spunti operativi. Ieri è stata la volta della Selm, balzata al livello di 3300 lire con una crescita di 249 punti. Dietro la forte ascesa della capofila energetica della Montedison c'è la conclusione brillante del collocamento da parte del consorzio bancario delle azioni sottoscritte^ a suo tempo. Ora (ma va segnalato anche il buon andamento della Montedison, che ha già guadagnato 90 lire dai compensi di martedì scorso) la società può puntare ad altri risultati brillanti, dato l'interesse patrimoniale del titolo. L'azione dei fondi comincia ad allargarsi anche ad altri valori finora trascurati dagli operatori: è il caso della Riva Finanziarla, rinviata ieri per eccesso di rialzo e poi trattata a 6550 (600 punti in più). Va detto che la controllata industriale della holding meccanica vanta un portafoglio ordini per 3 anni e si prepara ad annunciare brillanti risultati di bilancio per l'84. L'Ollvetti nella versione ordinaria ha confermato 11 brillante andamento di giovedì e ha toccato 11 massimo storico, con un prezzo di 6550 lire, mentre la Fiat continua, sia col titolo ordinarlo sia con quello privilegiato, la sua marcia. L'attenzione degli investitori si è concentrata soprattutto sull'Ifi che ha raggiunto il prezzo di 6650 lire. Una nota particolare, infine, merita la Ciga. L'uscita di Bagnasco dalla gestione di Europrogramme (la lega delle cooperative, però, tiene a precisare di non aver effettuato direttamente una perizia sul fondo, che è stata creata da una singola cooperativa in piena autonomia) si è tradotta in un'ondata di acquisti sul titolo della compagnia alberghiera, che ha sfiorato nel durante il prezzo di 5900 lire (contro le 5412 della seduta precedente). Va rilevato che, una volta risolto il nodo del fondo, il finanziere genovese dovrà affrontare i problemi della Fimpar, la società in cui è collocato il pacchetto di maggioranza della Ciga. Per evitare nuovi problemi di liquidità (anche la Fimpar è stata collocata a suo tempo al sottoscrittori) Bagnasco vorrebbe giungere già nell'85 o nel primi mesi dell'86 alla quotazione ufficiale del titolo. Ugo Bertone • DOPPELMAYR E MARCHISIO — La Doppelmayr Spa di Lana (Bolzano), emanazione dell'omonima Casa austriaca (4000 Impianti realizzati In 34 nazioni, dalle sciovie alle seggiovie e telecabine ad agganciamento automatico), e la Marchisio di Torino, presente in Italia con oltre 500 impianti, hanno concluso un accordo tecnicocommerciale costituendo la Marchisio Doppelmayr srl. Sarà cosi abbinata alla tecnologia d'avanguardia della Doppelmayr la specifica esperienza Italiana della Marchisio. I mattoni di Orazio (andamento ci ci patrimonio immobiliare Europrogrammc serie 1969. in miliardi di lire) 1972 73 74 76 76 77 76 70 80 61 82 83 Fonte: Bilanci Europrogramme al 30 giugno

Persone citate: Marchisio, Olivetti, Ugo Bertone

Luoghi citati: Bagnasco, Bolzano, Italia, Milano, Torino