Malato colto da follia uccide figlia dS 15 anni

Malato colto da follia uccide figlia dS 15 anni Roma, ferita la moglie, tenta il suicidio (è in coma) Malato colto da follia uccide figlia dS 15 anni ROMA — Uccide la figlia di quindici anni. Spara anche alla moglie: è in gravi condizioni. Poi tenta di uccidersl:è clinicamente morto (coma irreversibile). Credeva di essere afflitto da un male incurabile e voleva 'portare con séanche i familiari. Protagonista di questa follia è l'ingegner Francesco .Sollmando, 59 anni, direttore dell'Azienda comunale elettricità ed acque di Roma (Acea). I bersagli della furia omicida sono la figlia Maria Sabrina e la madre Milena Dal Carlo di 51 anni, Tutto è accaduto poco prima delle sette nell'abitazione del Sollmando In via di Orottarossa tra la Cassia e la Flaminia. OH agenti di polizia hanno trovato una lettera scritta dall'ingegnere e indirizzata «o//e mie figlie- (il direttore dell'Acea ha altre due figlie già sposate) nella quale afferma di essere colpito da un male incurabile e di aver deciso di uccidere la moglie e Sabrina. Dopo aver sparato alle due donne, l'ingegnere si è appoggiato la pistola, una Smith e Wesson 32, a una tempia e ha premuto il grilletto. Sollmando è ricoverato con prognosi riservata nel reparlo di rianimazione del San Giacomo. Il proiettile, che si è sparato alla tempia destra con la Smith Wesson, gli ha trapassato tutta la fronte uscendo all'altezza della tempia sinistra. Nel suo percorso 11 proiettile ha leso il cervello e 1 medici disperano di riuscire a svegliarlo dal coma cerebrale profondo. Gravi le condizioni della moglie Milena Dal Carlo che è ricoverata nell'ospedale Villa San Pietro sulla Cassia. La signora, che ha chiesto aiuto al 113 pochi minuti prima delle sette dicendo che nella sua villetta c'era stata una sparatoria, ha una ferita alla testa e ha subito un violento choc. La figlia minore della coppia, Sabrina, è morta immediatamente perché 11 prolettile dopo aver trapassato 1' occhio è penetrato nel cervello. Per entrare nella villa del direttore generale dell'Acea. agenti di polizia e personale delle autoambulanze hanno dovuto attendere che i vigili del fuoco abbattessero la porta d'Ingresso chiusa dall'interno. La lettera con la quale annunciava l'intenzione di uccidersi l'ingegnere l'ha scritta alle figlie Marina Muratori e Giulia De Marlnes, sposate e con figli, che aveva avuto dal primo matrimonio. La lettera era sulla scrivania La figlia Sabrina Invece era supina sul suo letto, con accanto il gattino che aveva dormito con lei, nella camera che dista alcuni metri da quella dei genitori, la madre infine era nel letto matrimoniale. Poiché la polizia è stata chiamata dalla moglie, gli inquirenti ritengono che l'ingegner Sollmando si sia alzato intorno alle sei, abbia scritto la lettera e quindi sparato al familiari.

Persone citate: Cassia, Giulia De Marlnes, Maria Sabrina, Milena Dal Carlo, Smith Wesson

Luoghi citati: Roma