Un maggiore accusa Pietruszka «Sapeva tutto su Popieluszko»

Un maggiore accusa Pietruszka «Sapeva tutto su Popieluszko» il colonnello avrebbe alterato due documenti per depistare le indagini Un maggiore accusa Pietruszka «Sapeva tutto su Popieluszko» TORUN — Un ufficiale del ministero dell'Interno ha smentito Ieri, nella quindicesima giornata del processo per il rapimento e la morte di padre Popieluszko, 11 colonnello Adam Pietruszka, il quale sostiene di non aver istigato all'omicidio gli altri tre imputati e di non aver tentato di Intralciare le successive indagini, come Invece risulta agli Inquirenti Il maggiore Janucz Drozdz ha infatti dichiarato che, una settimana prima di essere arrestato, il colonnello gli ordinò di distruggere alcune prove che lo implicavano nel caso Popieluszko. Dopo l'arresto del capitano Piotrowskl che rapi 11 sacerdote con l'aiuto di due subordinati — ha riferito l'ufficiale —11 sottosegretario all'Interno Wladyslaw Ciaston ordinò a lui, Drozdz, di raccogliere da tutti 1 dipendenti della sezione di Piotrowskl una dichiarazione su ciò che avevano fatto il giorno del sequestro del cappellano di Solidarnosc. A questo punto Pietruszka gli avrebbe ingiunto di distruggere e riscrivere due di queste dichiarazioni, per eliminare alcuni paragrafi che a suo dire non avevano alcuna rilevanza nell'Indagine. Il maggiore ha raccontato al tribunale che 11 colonnello, dopo aver esaminato 11 resoconto della sua segretaria Barbara Story, segnò un passaggio che doveva essere cancellato. 'Spiegò che il testo era troppo lungo e che nessuno avrebbe voluto leggerlo, così segnò a margine la parte che a suo dire non aveva rilevanza'. Il punto In questione — ha precisato Drozdz — conteneva l'informazione che Piotrowskl, prima di lasciare Varsavia il giorno del rapimento del sacerdote, aveva detto alla segretaria, nel caso qualcuno lo avesse cercato, che il colonnello sapeva dov'era. Il colonnello Pietruszka, nelle dichiarazioni rese al tribunale la settimana scorsa, aveva Insistito che 11 19 ottobre il capitano Piotrowskl era partito da Varsavia senza autorizzazione e che non fu al corrente dei suol movimenti fino a Indagini avviate. L'ufficiale ha ascoltato con evidente nervosismo la deposizione del suo subordinato, tentando un palo di volte d'intervenire, ma la Corte non gli ha dato la parola. Quanto a Piotrowskl, ieri è stato ancora una volta protagonista dell'udienza, anche se unicamente nella parte finale. Prima che il processo fosse rinviato a lunedi, ha infatti chiesto che venissero messi agli atti le sue dichiarazioni ed 1 dossier del ministero che documenterebbero l'attività politica di padre Popieluszko e le altre accuse formulate dal capitano contro esponenti della gerarchla ecclesiastica. Gli avvocati di parte civile hanno di nuovo protestato osservando che per farlo sarebbe prima necessario verificarne la veridicità. Il tribunale ha respinto la richiesta di Piotrowskl con la motivazione che questi documenti sono estranei al processo. Il capitano ha Inoltre richiamato in causa sia II ministero degli Interni che altri organismi statali affermando: 'Tengo a dimostrare che la coscienza soggettiva dell'impunità della quale beneficiavano certe persone mi ha forzato a prendere la decisione d'intraprendere attività illegali: (Agi-Ansa)

Persone citate: Adam Pietruszka, Drozdz, Janucz Drozdz, Wladyslaw Ciaston

Luoghi citati: Torun, Varsavia