Reagan all'Urss: sul disarmo vediamoci in marzo a Ginevra

Reagan all'Urss: sul disarmo vediamoci in marzo a Ginevra Proposte anche discussioni su Medio Oriente e Centramerica Reagan all'Urss: sul disarmo vediamoci in marzo a Ginevra Nominato il capo delegazione - Shultz chiede al Congresso di non diminuire il bilancio della Difesa - La Chiesa interdice i tre ministri sacerdoti di Managua DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — Gii Stati Uniti ieri hanno proposto all'Urss di incominciare l nuovi negoziati sul disarmo a Ginevra a metà marzo, annunciando inoltre il nome del capo della delegazione americana alle trattative: si tratta dell'ambasciatore Max Kampclman, che aveva già guidato i rappresentanti Usa alla conferenza di Madrid sulla sicurezza europea. La proposta del sollecito avvio negoziale è stata presentata formalmente all'incaricato d'affari sovietico a Washington, Isakov, dal direttore polìtico del diparti¬ mento di Stato Buri. La notizia della nomina di Kampelman, che dipenderà dall'ex negoziatore per le anni di teatro Nttze, l'ha data personalmente Shultz. Kampelman sarà anche diretto responsabile di uno del tre gruppi di trattative, quello sull'iniziativa di difesa strategica (Sài) meglio conosciuta come 'guerre stellari: Le trattative sui missili balistici intercontinentali verranno dirette dall'ex senatore repubblicano John Tower, un acceso reaganauta, che è stato preferito al predecessore, il generale Roumy, e quelle su¬ gli euromissili da Maynard Glitman, un diplomatico di carriera. Il dipartimento di Stato ha detto di «non prevedere problemi» né sulla data, né sulla sede dei negoziati, né sulle nomine. Gli Stati Uniti hanno anche fatto sapere di essere pronti a discutere con l'Urss del Centro America, oltre che del Medio Oriente, ma hanno dichiarato che boicotteranno le udienze del Tribunale internazionale dell'Aia sul Nicaragua e che cercheranno di aumentare gli aiuti economici e militari al Salvador. Il disarmo. In un'intervista al quotidiano «Usa Today», il Presidente ha ribadito che intende procedere col suo programma per le guerre stellari: «Non viola 11 trattato contro i "missili antimissili" dei '72. ha spiegato «e non costituisce un ostacolo alle trattative». In un incontro col senatore repubblicano Stevens e quello democratico Nunn — che andranno a Ginevra come osservatori — Shultz ha chiesto che il Congresso non riduca il bilancio della Difesa «per non indebolire la posizione negoziale americana». Il Centro America. L'offerta di discuterne — non di negoziare una soluzione — è stata fatta al Cremlino dalla Casa Bianca dopo un incontro di 17 ore tra Castro e alcuni parlamentari statunitensi in cui il leader cubano si è dimostrato insolitamente accomodante. Anche qui. la superpotenza cerca però di rafforzarsi prima dell'avvio del dialogo. Disconoscendo la competenza del Tribunale dell'Aia sul Nicaragua, si pone al riparo dalla propaganda sandinista, e chiedendo 150 milioni di dollari di aiuti supplementari per il Salvador, oltre ai 450 milioni già approvati dal Congresso, riafferma la difesa dei propri interessi in Centro America. Le discussioni Usa-Urss sull'istmo coinciderebbero con una recrudescenza delle tensioni. Ieri l'Honduras Ita annunciato il proprio ritiro dalle trattative di pace del gruppo di Contadora, per protesta contro la condotta nicaraguense. A Managua, intanto, monsignor Vega, presidente della Conferenza episcopale, ha interdetto i tre ministri sacerdoti, quello degli Esteri D'Escoto, della Cultura Ernesto Cardenal e dell'Istruzione Fernando Cardenal. Ennio Carctto