La sfida alla neve €ontìnua non c'è antera l'emergenza
La sfida alla neve €ontìnua non c'è antera l'emergenza Sui campi di Serie A e B qualche timore per l'agibilità La sfida alla neve €ontìnua non c'è antera l'emergenza MILANO — Il «generale inverno», mai cosi bellicoso come quest'anno, non ha messo in crisi le strutture del calcio. L'esempio è partito da Torino, dalla Juventus che ha saputo rispondere alla sfida della neve in modo eccezionale. Ora tocca alle altre società di A e B fare altrettanto, ma a quanto pare c'é una comunione di intenti.«Non siamo in stato di emergenza, come purtroppo è avvenuto In buona parte d'Italia», assicurano in Lega. Da ieri centinaia di spalatori sono all'opera per pulire gli stadi in modo da renderli funzionali per domenica prossima. «L'unico problema — secondo II direttore generale, Pier Cesare Baretti — potrebbe essere rappresentato da Monza dove, In conseguenza della particolare configurazione del vecchio stadio, non sanno dove gettare la neve. Ad ogni modo ho parlato col direttore sportivo Piedimonte e questi mi ha assicurato ogni impegno possibile». Dunque, il Coni ed i tifosi possono stare tranquilli: salvo ulteriori nevicate il campionato, e dunque il Totocalcio, sono salvi. «Soltanto in viale Filippetti dove è la Lega — continua Baretti— ci sentiamo come In Lapponla, ci sono auto abbandonate, è quasi Impossibile approdare in ufficio. Fortunatamente Milano sta reagendo nel modo che gli è consueto ed anche II Comune, dopo avere visto ciò che ha saputo fare quello di Torino, saprà rispondere nel modo giusto». In effetti c'è qualche timore per San Siro dove 11 campo, protetto dai teloni, è coperto da oltre mezzo metro di neve. Il direttore dell'impianto, Calogero, è praticamente impegnato da domenica scorsa, da quando ha ripreso a nevicare. 81 tratta di ripulire soprattutto le gradinate da tonnellate di neve, spostarla attorno al campo e poi, se possibi¬ le, trasbordarne fuori almeno una parte. Mentre a San Siro Iniziava il carosello di camion carichi di neve, a pochi metri, dopo il crollo del Vigorelli, si registrava un altro •crac» quello del faraonico Palasport dove 11 tetto si abbassava di quasi un metro, provocando il blocco della zona da parte del vigili del fuoco. Anche a Cremona, quasi contemporaneamente, sono Iniziati i lavori di ripulitura del campo ma i maggiori problemi, a quanto fiare, riguardano l'Emilia, Parma e Bologna n particolare, dove 1 terreni di gioco sono coperti da 60 centimetri di neve e non è ancora iniziata la spalatura. E' un problema diverso quello dei campi del centrosud dove le squadre semmai rischiano di trovare II fango. E' Il caso di Napoli dove gli azzurri sono stati costretti ad allenar; i nello stadio dell'ltalslder a Bagnoli; a Roma la pioggia ha ripulito l'Olimpico rendendo però il fondo piuttosto pesante. Gelo invece a Genova, pioggia per li Comunale fiorentino ma gli esperti assicurano che sarà agibile. Tanta neve anche a Udine ma 11 Mllan può stare tranquillo: non rischia un altro lunedi calcistico dopo quello di Roma con la Lazio, polche gli spalatori sono già al lavoro. Molte squadre anticiperanno la partenza, tanto per evitare sgradite sorprese; altre sono andate al mare a «svernare», prima fra tutte II Torino ma anche alcune di B, come Bologna e Varese, destinate peraltro a ritrovarsi domani nella stessa città facendo 1 debiti scongiuri perché non nevichi più. Le previsioni del tempo inducono all'ottimismo, si parla di variabilità; se dovesse nevicare domani o prima della partita, allora scatterebbe l'emergenza anche per 11 grande calcio. Giorgio Gandolfi
Persone citate: Giorgio Gandolfi, Piedimonte, Pier Cesare Baretti, Vigorelli
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