Weinberger: approvare subito il programma di difesa spaziale

Weinberger: approvare subito il programma di difesa spaziale Per il capo del Pentagono à inutile asifettare i negoziati con l'Urss Weinberger: approvare subito il programma di difesa spaziale DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — Gli Stati Uniti intendono ampliare il loro programma delle «guerre stellari» programmando la costruzione di una rete di radar, di aerei e di missili terraaria contro i bombardieri atomici e i Cruise sovietici. Lo ha dichiarato ieri In un'intervista al New York Times il ministro della Difesa Weinberger, sostenendo che in caso contrarlo lo «scudo spaziale» sognato dal presidente Reagan non sarebbe sufficiente alla difesa antinucleare. •Lasceremmo un varco enorme nel nostri sbarramenti', ha detto Weinberger, sottolineando che 11 programma delle guerre stellari è destinato a bloccare 1 missili e le altre armi di alta quota, ma è inefficiente contro 1 bombardieri che volano bassi o 1 Crulse che seguono 1 rilievi del terreno. Una rete di radar, di aerei e di missili terra-aria fu installata dagli Stati Uniti negli Anni Cinquanta e Sessanta, ma venne smantellata negli Anni Settanta, per ordine dell'allora ministro della Difesa Schleslnger, quando i missili balistici intercontinentali, contro cui essa era impotente, divennero 11 perno degli arsenali nucleari americano e russo. Weinberger ha ammesso che il costo della sua ricostruzione sareb- be ingente, ma ha sostenuto che non esistono alternative. Il capo del Pentàgono ha detto di voler sottoporre subito la richiesta al Congresso, dicendo che sarebbe assurdo attendere l'esito'del negoziati sul disarmo. 'Non sono ancora incominciati' ha notato «e non si può sperare che si concludano già nell'85'. L'inatteso annuncio di Weinberger. che, nel governo Reagan svolge.il ruolo del «falco», ha suscitato notevole perplessità al Congresso. Da un lato, ha confermato che l'amministrazione repubblicana intende accelerare il proprio rlariho per poter negoziare con lTJrs>s da una posizione di forza. Dall'altro ha posto in rilièvo quanto sia lontano e difficile un accordo sulla riduzione rdegll armamenti. A New York, due gruppi di esperti, uno americano, l'altro soviètico, si sono incontrati sotto* l'egida dell'Onu per discutere i possibili sviluppi del colloqui ginevrini tra Shultz e Orpmyko. Sono emerse notevoli divergenze proprio sullo «scudo spaziale» e 1 suol legami con le armi di teatro e strategiche. Questo come noto è il punto focale dei contrasti. Ancora ieri il sottosegretario alla Difesa Perle ha affermato che un rapporto tra 1 tre tipi di armi esiste, ma che l'accordo su uno di essi non può dipendere dall'altro. All' Onu, Invece, i sovietici hanno detto di volere estendere 11 trattato contro 1 missili antimissili del '72 al satelliti antlsatelllti e di volere che Reagan elimini 11 programma delle «guerre stellari». Il Congresso teme che prima ancora che le trattative sul disarmo abbiano inizio si crei un'impasse. Ma la Casa Bianca lo ha smentito. Il direttore del Consiglio per la sicurezza nazionale McFarlane ha fatto presente che 11 dialogo tra gli Stati Uniti e l'Urss sta riprendendo anche in altri campi: • Uno del prossimi — ha detto — sarà sul Medio Oriente: e. c.

Persone citate: Cruise, Perle, Reagan, Shultz, Weinberger

Luoghi citati: Medio Oriente, New York, Stati Uniti, Urss