Russi disertano in Afghanistan La Tass lo ammette, ma precisa «Eia da che paga per averli»

Russi disertano in Afghanistan La Tass lo ammette, ma precisa «Eia da che paga per averli» Russi disertano in Afghanistan La Tass lo ammette, ma precisa «Eia da che paga per averli» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — L'Unione Sovietica ha accusato 1 servizi segreti americani di pagare una «tariffa» ai guerriglieri afghani per la consegna dei militari sovietici catturati in combattimento o accolti come disertori, e successivamente di ricattare o 'Comperare- quei soldati affinchè ■ diffamino l'Urss con storie di atrocità da parte del contingente limitato invitato in Afghanistan dal governo di quel Paese'. L'accusa è apparsa ieri in un lungo articolo della Tass che riferisce la vicenda di NlkolaJ Ryzhkov, un disertore sovietico che nel dicembre scorso aveva chiesto — e ottenuto — di poter tornare a Mosca dal suo rifugio negli Stati Uniti. Ryzhkov è stato 11 terzo del militari sovietici finiti In Occidente dall'Afghanistan a voler tornare. A novembre 11 sergente Igor Rykov e il soldato semplice Oleg Chlan avevano rinunciato alla loro -nuova vita, londinese. «Con il ricatto e con pressioni psi¬ cofisiche — avevano scritto pochi giorni dopo le Izvestija, in un articolo che registrava Il pentimento del due per avere 'mentito' sulle atrocità commesse dalle truppe sovietiche in Afghanistan — i servisi segreti occidentali hanno cercato di indurre quel due cittadini sovietici a tradire la loro patria'. Sema precisare se e quale pena fosse stata loro comminata dopo il rientro in Urss, 11 giornale precisava che essi, catturati il 2 luglio '83, «erano stati tenuti dietro le sbarre e drogati'. Nulla del genere, invece, nel caso di Ryzhkov. anche per 11 quale si tace l'eventuale punizione: 'La vita del soldato si era rivelata troppo dura per lui-, dice la Tass, Indicando che la sua era stata pura e semplice diserzione. In comune con gli altri, tuttavia, Ryzhkov aveva una grande nostalgia per l'Urss e per i familiari rimasti ad attenderlo nel Kazachstan ; ma soprattutto provava nel suo •paradiso occidentale', come sottolinea la Tass. .solitudine e umiliazione»; e soffriva per -la necessità di pagare la propria esistenza di emigrato con una diffamatone di bassa lega». Di qui, afferma Mosca, la sua 'mancanza di ogni paura » anche di fronte alla punizione che l'attendeva al rientro, .Un sovietico non può vivere sema Russia». Secondo questa versione del «caso Ryzhkov», è una grande congiura quella che avvolge i soldati sovietici catturati; una congiura che coinvolgerebbe Lord Bethell e taluni 'rinnegati' sovietici dichiarati al soldo del servizi segreti occidentali. Ma negli Usa resta un quarto uomo, sul quale Mosca vorrebbe mettere le mani: è Aleksandr Voronov, -catturato» dal guerriglieri afghani, 'incatenato e percosso^ durante gli Interrogatori; un personaggio ben diverso dai Ryzhkov di questo mondo, ma non per questo meno colpevole nell'aver ceduto alle lusinghe dell'Occidente diffamando l'Urss. i. gal.