Pei e pri dicono Pertini di Ezio Mauro

Pei e pri dicono Pertini Pei e pri dicono Pertini (Segue dalla 1 ' pagina) ro, Cossiga — che potrebbe risultare politicamente utile a psi e de: per il psi, significherebbe un rafforzamento della presidenza socialista del Consiglio, con una definizione dei ruoli e delle aree di influenza, tra de e psi; per i democristiani, sarebbe un segnale del rafforzamento •strategico» dell'alleanza a cinque. In realtà, il psi sa benissimo che il primo candidato socialista — al di là di calcoli e convenienze contingenti — non può non essere Pertini. -Se Pertini deciderà di ricandidarsi — è la formula usata dal vicesegretario del psi, Claudio Martelli — i socialisti lo voteranno-, Pertini, com'è noto, ha dichiarato a La Stampa che non ha intenzione né di farsi avanti né di tirarsi Indietro: « Non mi candido e non mi ritiro. Semplicemente, compio il mio dovere di presidente fino alla scadenza del mandato. Per il resto, tocca al Parlamento decidere chi sarà il Capo dello Stato-, Non ci sarà dunque nessuna rinun eia da parte di Pertini. E il psi per primo, in Parlamento, sosterrà il nome di quello che Martelli ha definito -il suo militante più illustre-. Restano i laici minori, con il psdi in attesa, il pli cautamente favorevole ad un avvicendamento al Quirinale. E resta soprattutto la de, per ora silenziosa sulla corsa alla Presidenza della Repubblica. -Anche noi attendiamo di sapere se Pertini sarà candidato o meno — dice Guido Bodrato, vicesegretario de —. In ogni caso, all'interno del partito non abbiamo ancora affrontato il problema-Quirinale. Meglio attendere, è troppo presto. L'esperienza insegna che, se chi entra Papa in conclave ne esce cardinale, chi va davantt alle Camere come presidente in pectore ne esce senatore, magari a vita, ma niente di più. La tattica parlamentare ha una grandissima importanza nelle scelte-. Ma la de ha rinunciato ad un suo uomo al Quirinale? -Che la de sostenga un suo candidato — dice Bodrato — è nella logica delle cose. Occorre saper costruire una candidatura non di parte, non di schieramento, ma capace di raccogliere larghi consensi, una candidatura di tipo costituzionalista-. Senza dirlo, è l'identikit a due facce di Benigno Zaccagninl e di Leopoldo Elia. Ezio Mauro